Al settimanale ‘Oggi’ il comico pugliese ha raccontato la sua quotidianità durante l’emergenza sanitaria, lontana dagli affetti e colmata dalla presenza del suo “nipote acquisito”
Come tutti gli italiani, anche Lino Banfi se ne sta chiuso in casa nei giorni di isolamento forzato dovuto all’emergenza sanitaria in corso. Al suo fianco c’è la moglie Lucia, ma la nostalgia di figli e nipoti si fa sentire durante questa quarantena che passa scandita da una quotidianità stravolta dal distanziamento sociale.
“Il disgrazieto maledetto, come lo chiamo io, non conosce età, dobbiamo stare tutti attenti, pure noi giovani”, ha commentato l’attore 83enne raccontando al settimanale Oggi la situazione attuale che affronta evitando di guardare la tv “per non sentir parlare sempre del coronavirus” e dedicandosi alla scrittura e ai libri.
Ma com’è cambiata la sua routine ai tempi del coronavirus? “Già prima non uscivo moltissimo, e quelle poche volte incontravo sempre tanta gente pronta a salutarmi con affetto, ad avvicinarsi”, ha spiegato il comico pugliese: “Mi vogliono bene tre generazioni di italiani, e spesso accostano con l’auto per una stretta di mano o un selfie. Anche per questo non metto piede fuori di casa ora, non vorrei che a qualcuno venisse spontaneo abbracciarmi o venirmi vicino, dimenticando per un attimo il momento che stiamo vivendo, e rischiando di fare un danno a se stesso e a me. Ma passerà, e finalmente un giorno potremo dire: ‘Porca puttena, la quarantena’”.
Inevitabile per ‘il nonno d’Italia’ non provare nostalgia per i suoi affetti più cari, figli e nipoti, che non può incontrare e si limita a salutare a distanza.
“Le visite dei miei figli, Rosanna, seppur vicina, la vedo meno e a distanza. E lo stesso vale per Walter, nonostante abiti al piano inferiore. Se capita di incrociarsi noto però uno sguardo, un affetto diversi. C’è ancor più voglia di abbracciarsi. Lo faremo, appena sarà possibile. E lo farà tutto il nostro bello Stivale”, ha aggiunto Lino Banfi che, tuttavia, può godere della presenza di un “nipote acquisito” che vive con lui e con la moglie e che colma l’affetto di cui tanto sente la mancanza.
“E dato che i miei nipoti mi mancano, intanto, in casa, mi godo il mio nipote acquisito, il figlio della nostra collaboratrice che vive con la sua famiglia a casa nostra. Ieri mi ha chiesto: “Nonno devo aver paura?”. Ha solo 5 anni, mi ha scioccato. Gli ho risposto che stiamo bene, e nonno è forte”, ha confidato l’attore che qualche giorno fa aveva condiviso una poesia dedicata proprio al difficile momento che sta attraversando il mondo intero.
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