La conduttrice parla del momento che vive a causa dell’emergenza Coronavirus.
Non voleva fare il serale di Amici, ma è stata convinta. I suoi programmi cambieranno.
Maria De Filippi racconta la sua quarantena con Maurizio Costanzo. L’emergenza Coronavirus ha cambiato tutto, sia al lavoro che nella vita privata. In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera la conduttrice spiega: “Rimaniamo distanti anche a casa”.
La paura del contagio da Covid-19 è sempre presente. Maria De Filippi del resto non ha neppure smesso di lavorare. “Prendiamo tutte le precauzioni. Al lavoro siamo tutti con le mascherine e manteniamo le distanze, viviamo una quarantena collettiva. A casa è tutto disinfettato con l’alcol, le scarpe rimangono sul pianerottolo, all’ingresso c’è l’Amuchina, per la cena si sta nello stesso tavolo ma lontani”, rivela la presentatrice. La bionda 58enne e il marito 81enne vivono la quarantena così.
E’ un momento unico ed eccezionale nella sua tragicità. Maria De Filippi per questa ragione avrebbe voluto interrompere Amici e rinunciare al Serale del talent show: “Una parte di me diceva di non voler andare in onda. E’ stato molto faticoso: passi il tempo a parlare d’altro, aspetti il bollettino della protezione civile, sei circondata da cameraman con le mascherine, i ballerini tengono le distanze e non si toccano; e poi all’improvviso ti ritrovi a giudicare canzoni e quadri di danza”.
E’ stata convinta ad andare avanti: “Non dico che l’ho vissuto con un senso di estraneità, ma sicuramente è stato qualcosa di profondamente diverso. Alla fine però d’accordo con Pier Silvio Berlusconi mi sono convinta che andare avanti era la scelta giusta: mi ha spiegato che per Mediaset era importante avere un’alternativa all’informazione, che c’era bisogno anche in tv di quella normalità che ci è venuta improvvisamente a mancare”.
Il Coronavirus, anche quando finirà l’emergenza, almeno fino a quando non si troverà un vaccino, cambierà i modi di vivere delle persone e quindi anche la tv dovrà adeguarsi. La De Filippi stravolgerà le sue produzioni. “La busta di ‘C’è posta per te’ che si toglie e l’abbraccio si potranno ancora fare? Ora non lo so. Ma so che la tv deve corrispondere a quello che succede fuori, questo è il momento che viviamo e di conseguenza va pensato tutto diversamente”, sottolinea
E aggiunge: “Magari dovremo abituarci a una riduzione del pubblico, abbiamo visto che si può fare per necessità tv anche senza ospiti, ci dovremo adattare perché non sappiamo quanto durerà e gli investimenti saranno necessariamente ridimensionati. Ma la tv, la tv che faccio io, ha sempre rispecchiato la realtà e dunque dovremo rimodularci: bisognerà dare più importanza alle parole e meno ai comportamenti e quello che diremo dovrà corrispondere ai sentimenti che manifestiamo”.
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