Dopo la fuga dalla Grande Mela ora va meglio, anche se è un momento difficile.
Intervistata da Vanity Fair via social, la Zammatteo confessa i suoi timori prima del parto.
Clio Make Up racconta la terribile paura provata a New York prima di decidere in fretta e furia di andare via con tutta la sua famiglia, nonostante manchi pochissimo al suo secondo parto. Intervistata da Vanity Fair sul social nella nuova rubrica del settimanale, #VFQuarantineStories, in collegamento dagli Stati Uniti la Zammatteo confessa: “Mia figlia aveva gli incubi”.
Dopo la fuga in Virginia insieme al marito Claudio Midolo e la piccola. Grace, 2 anni, ospite a casa dell’amica e collega Giuliana Arcorese, la famosa influecer 37enne è più serena. “Diciamo meglio, è passata una settimana, ero andata in panico. Abbiamo deciso di venire in Virginia dai nostri amici. A New York si comportavano come se gli italiani fossero pazzi, anche poi è successa la stessa cosa lì”, spiega Clio Make Up.
L’emergenza Coronavirus, ora di grande attualità anche negli Usa, obbliga a scontrarsi con una realtà tragica: “In realtà sarà tutto diverso, ringraziamo comunque di esserci. Questo virus c’è, ci sta cambiando. Per il resto, cerchiamo di fare altro”, ammette. Clio Make Up poi confessa: “Non voglio che le mie figlie mi vedano continuamente piangere. Mia figlia si svegliava nella notte con gli incubi per questo. Vedermi così fragile per lei non era la cosa migliore. Per lei ho detto: ‘No, devo essere forte’”.
Clio Make Up vuole aiutare da lontano l’Italia. Sta facendo una raccolta fondi per la Croce Rossa. Sente la mancanza dei suoi gatti, rimasti a New York, ma al sicuro. “Non siamo riusciti a trovate una macchina abbastanza grande per portarli”, sottolinea ancora una volta. Adesso vuole solo cercare di rimanere tranquilla fino alla nascita di Joy, la sua seconda femminuccia.
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