L’attrice londinese ha ricevuto l’Orso alla carriera.
Giacca nera con logo dei Radiohead e Union Jack, Helen Mirren a Berlino mette subito in chiaro una cosa: è ancora una ragazza. Così si è presentata stasera alla Berlinale che non solo gli ha dedicato l’Orso alla carriera, ma anche una rassegna di cinque film tra cui, ovviamente, ‘The Queen‘ di Stephen Frears (2006) lavoro che gli ha regalato dalla Coppa Volpi all’Oscar in giù. All’Italia è poi molto legata, tanto da aver comprato una casa in Salento e anche per questo dice: “Vorrei lavorare in qualunque film ambientato in Puglia, adoro anche Checco Zalone“. Grande amore per il cinema italiano: “Amo non solo Anna Magnani e Sophia Loren, ma quando vidi Monica Vitti in ‘L’avventura’ di Antonioni fu una vera e propria rivelazione. Allora facevo la cameriera a Brighton e amavo chiudermi nei cinema che odoravano di birra e tabacco”.
Dello scandaloso ‘Caligola’ di Tinto Brass (1979) dice: “All’epoca, fu uno shock, ma ricordo che in un’intervista dissi: sono sicura che tra vent’anni queste cose si vedranno in tv e avevo perfettamente ragione. Adoravo comunque il caos di quel film, la sua anarchia radicale”. E arriva inevitabile l’aneddoto sulla regina Elisabetta II. “L’avevo già incontrata una volta prima di interpretarla. Vengo da una famiglia repubblicana, siamo aperti di mentalità e tutt’altro che monarchici, ma è una donna che rispetto. La ammiro per la sua totale aderenza al suo ruolo istituzionale, credo debba sottoporsi a una grande disciplina mentale e fisica, deve fare tutto con moderazione”.
Della Berlinale, spiega, “mi piace il pubblico che è colto ed esperto di cinema. Qui gli spettatori non temono di esprimere quello che pensano”. La sceneggiatura è la chiave per lei per scegliere un film da fare. “Ecco il mio segreto, inizio a leggere dall’ultima pagina. Se il mio personaggio c’è ancora, allora è buon segno. Se esce di scena prima, ma in modo drammatico e grandioso, può ancora andare. Se sparisce nel nulla, dico no”. Infine, ecco da dove viene davvero la 74enne Helen Mirren, in realtà Dame Elena Vasil’evna Mironova. Suo padre infatti anglicizzò il cognome paludando la sua nobile ascendenza zarista. Niente di strano così se ha accettato di recitare anche nei panni di Caterina la Grande nella serie HBO. “È stato un modo per recuperare memorie e racconti rimossi. Amo poi i ruoli di persone che prendono in mano il loro destino.
Caterina, conclude, era, come è noto, una donna audace che modernizzò la Russia dove era arrivata senza parlare neanche una parola della lingua”.
Ansa.it