Colpo di scena a notte fonda. Bugo e Morgan, in gara con il brano Sincero, sono stati squalificati, sono fuori dal festival. Una sorpresa che arriva sul finire della lunga quarta serata filata liscia, come le altre, fino a quel momento. I due, come da scaletta, vengono annunciati da Amadeus. Morgan entra in scena seguìto da Bugo. Il direttore d’orchestra dà l’avvio all’esecuzione, e Morgan inizia a cantare Sincero. Il fatto è che il testo non è quello che abbiamo ascoltato nell’esibizione precedente: Morgan lo legge da un tablet che ha piazzato sopra le tastiere. Canta un testo nuovo in cui fa riferimento alle “brutte intenzioni, le maleducazioni”, a “la brutta figura di ieri sera”, “la tua ingratitudine la tua arroganza”. E ancora, canta Morgan, “fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa”, “cerco di fornire una forma d’arte”, “rispetta questo palco e rispetta chi ti ci ha portato”. L’artista legge con attenzione, canta leggermente fuori tempo queste e altre frasi che certamente fanno riferimento all’esibizione della sera precedente, caotica e legata a forti polemiche, con Morgan che aveva minacciato di non esibirsi se la direzione artistica del Festival e l’orchestra non fosse andata incontro a una serie di sue richieste. Sta di fatto che, letti quei passaggi, sembra di capire che Morgan ce l’ha con Bugo, o quantomeno Buga pensa che Morgan ce l’abbia con lui, e così lascia il palco e se ne va. Morgan resta solo in scena, la musica si interrompe, l’artista si guarda intorno. Entra in scena Amadeus che dopo due battute si dirige verso le quinte, intanto arriva in soccorso Fiorello che intrattiene il pubblico, vicino a lui anche Antonella Clerici. “Molliamo tutto anche noi – dice lo showman – decidiamo chi vince stasera e chiudiamola qui”. E se Bugo non si trova, nel frattempo è scomparsoi anche Morgan. The show must go on. Viene chiamata in scena, come da scaletta, Rita Pavone che presenta il suo brano Niente (Resilienza 74) e al termine il conduttore torna sul palco. Per annunciare che i due sono “di sopra, nei camerini”, e non torneranno in scena. “Trattasi di defezione – spiega Amadeus – e in base al regolamento Bugo e Morgan sono squalificati. Mi dispiace molto, li avevo voluti io, il loro brano mi piaceva e avevo ritenuto che meritasse di essere in gara”. Il clima tra i due era teso già nel pomeriggio, Morgan aveva già a spedito ai giornalisti, nella notte di ieri, un lungo messaggio nel quale spiegava la sua versione dei fatti. Secondo l’artista, ci sarebbe stato un piano per farlo ritirare affinché Bugo apotesse continuare la gara da solo: “Qualcuno ha interesse a farmi saltare ma non a farmi squalificare dal Festival, semplicemente a portarmi a rinunciare per esasperazione”. E raccontava come Bugo fosse già arrabbiato da ieri, dopo una serie di continui incidenti e difficoltà alle prove, per gli arrangiamenti e la sua direzione, che già avevano visto l’intervento di Amadeus nel tentativo di calmare le acque.
Nel pomeriggio di ieri anche Bugo aveva dato segni di tensione scrivendo su Twitter: “Avete presente i Puffi, ecco ci sono i Puffi da una parte e dall’altra ci sono io, i Puffi poveretti giocano, io no e tiro dritto”, con i suoi follower che già lo invitavano a mollare “accanna Morgan, fai ancora in tempo”.
Dall’altra parte, Morgan aveva addirittura invitato i giornalisti a vedere il Festival nella sua stanza d’albergo, per raccontare quello che era successo la sera prima. Ma che ci fosse aria di bufera non lo avevano certamente capito né Bugo né i suoi discografici, seduti in sala stampa ad attendere l’esibizione. Che è arrivata, con il colpo di scena che ha portato alla squalifica per entrambi.
Ernesto Assante, Repubblica.it