Show con Djokovic sul palco. L’omaggio a Fabrizio Frizzi. Amadeus accompagnato da Sabrina Salerno, Laura Chimenti e Emma D’Aquino. Zucchero fa ballare la platea
Fiorello mattattore della seconda serata del festival di Sanremo: dopo l’ingresso vestito da Maria De Filippi, balla, canta, gioca a tennis con Djokovic e riesce a diventare il quinto dei Ricchi e Poveri partecipando alla reunion del quartetto celebrata dopo 40 anni sul palco dell’Ariston. La prima standing ovation è in ricordo di Fabrizio Frizzi nel giorno del suo compleanno.Tiziano Ferro e Massimo Ranieri hanno incantato il pubblico cantando insieme Perdere l’amore, la platea si è alzata in piedi anche per Gigi D’Alessio e ha ballato con Zucchero in una serata andata oltre l’una e mezza e che ha visto Francesco Gabbani in testa alla classifica dei dodici campioni in gara e anche in quella generale con tutti i 24 big.
Amadeus apre la seconda serata entrando dalla platea, ma solo perché Fiorello esita a entrare in scena. “Ti ricordi quando ieri sera sono entrato con l’abito di don Matteo? Se facciamo più del 40 per cento, ho detto che mi sarei vestito come Maria. E siccome è andata strabene, l’ho fatto” dice parlando dietro le quinte. “Il problema è che mi sono pentito perché mi sono guardato allo specchio e non posso uscire così in mondovisione”. Incoraggiato dall’amico, Fiore affronta la scalinata e appare vestito da Maria De Fillipi, con un vestito nero e una parrucca bionda. “Mi sento come Boris Johnson piastrato”. A giocare con i due si mette anche Maria De Filippi che chiama Fiorello al telefono: “Intanto complimenti, e poi Fiore sei bellissimo” dice, e accetta di dare il via alla serata “doppiando” lo showman.
La serata è dedicata a Fabrizio Frizzi che oggi avrebbe compiuto 62 anni: Amadeus lo ricorda, il pubblico e gli orchestrali si alzano in piedi in un caloroso applauso: “Questo 70esimo festival lo avrebbe presentato lui” ha aggiunto, invitando sul palco la moglie, Carlotta Mantovan.
Fiorello è scatenato: dopo aver indossato i vestiti di De Filippi, ballato sulle note della Febbre del sabato sera, prende anche il microfono per cantare, ma prima chiede aiuto alla sala stampa: “Non ho mai vinto niente, datemi un premio con una motivazione”. Accompagnato dal coro, intona l’inedito La classica canzone di Sanremo. Poi porta sul palco Djokovic, fresco vincitore dell’Australian Open, gioca con lui a tennis e canta con lui Terra promessa.
Tiziano Ferro regala un’altra emozione cantando Perdere l’amore con Massimo Ranieri, un duetto apprezzato dalla platea che ha tributato ai due artisti una standing ovation. “Mo’ me poi chiamma’ papà” ha detto scherzando Ranieri, e Tiziano lo ha invitato a cantare di nuovo insieme a giugno al San Paolo di Napoli. Tiziano Ferro torna poi con un medley con tre dei suoi successi, Sere nere, Il regalo più grande e Per dirti ciao.
L’attesa è tutta per la reunion dei Ricchi e Poveri: Angela Brambati, Marina Occhiena, Franco Gatti e Angelo Sotgiu tornano insieme all’Ariston con un medley dei loro successi. Iniziano con il loro primo brano, L’ultimo amore, (cover di Everlasting love), ma è La prima cosa bella a far cantare tutti, così come Che sarà, cantata di nuovo con Fiorello che si unisce al coro facendo “il quinto”. E ancora la platea in piedi a cantare e ballare con Sarà perché ti amo e Mamma Maria.
Intorno a mezzanotte l’Ariston torna a ballare con Zucchero. Il bluesman, accompagnato dalla sua band, canta due brani dell’ultimo album, Spirito nel buio e La canzone che se ne va per intonare poi Solo una sana e consapevole libidine coinvolgendo la platea che si alza in piedi e balla battendo le mani.
“Vi voglio un mondo di bene, grazie per questo sogno che mi avete fatto realizzare” ha detto Gigi D’Alessio che ha festeggiato sull’Ariston vent’anni dal suo debutto con Non dirgli mai che ha riproposto.
Piero Pelù apre la gara dei big. Poi entrano insieme le due giornaliste del Tg1 Laura Chimenti e Emma D’Aquino che accompagnano questa sera Amadeus, e insieme annunciano Elettra Lamborghini che scuote la platea con la sua Musica (e il resto scompare), poi Enrico Nigiotti. Francesco Gabbani fischietta con la sua Viceversa. E ancora Rancore che canta Eden. All’una passata arriva il turno di Junior Cally con la sua No grazie. Poi Giordana Angi e l’ultimo campione in gara, Michele Zarrillo.
In tarda serata le due giornaliste hanno avuto uno spazio per loro. Emma D’Aquino ha tenuto un monologo sulla libertà di stampa, poi all’1.30 Laura Chimenti parla della mamma che lavora con una lettera alle sue tre figlie.
Amadeus annuncia ai “Boys, boys, boys” la terza signora della serata, Sabrina Salerno. Dopo un problema con il tacco che le si incastra in un gradino della scalinata, l’artista rimette i piedi sul palco dove era stata anni fa in gara con Siamo donne. “Io ho fatto le elementari e le medie qui a Sanremo, poi sono tornata a Genova, ma durante il festival andavo a caccia di autografi, e lì ho iniziato a sognare”. Quindi entra nel ruolo di conduttrice e presenta Levante, i Pinguini Tattici Nucleari, Tosca.
Amadeus porta sul palco dell’Ariston anche Paolo Palumbo, il malato di Sla più giovane d’Europa e autore Siae. Il giovanissimo artista ha presentato con Christian Pintus il brano Io sono Paolo che racconta la sua storia: “La mia non è la storia di un ragazzo sfortunato ma di uno che non si è arreso di fronte alle difficoltà”. Palumbo ha annunciato la decisione di rinunciare ai proventi della canzone per devolverli all’associazione ‘Finalmente abili’, di cui è fondatore, per la costruzione di un centro polifunzionale per malati gravi in Sardegna. Anche la Società italiana degli autori ed editori (Siae) rinuncerà alle commissioni della canzone e sosterrà l’associazione con una donazione di 10mila euro.
La sfida dei giovani: Marinelli e Lula sono battute da Fasma, tremendamente emozionato. Tocca poi a Marco Sentieri con una canzone sul bullismo che la spunta su Matteo Faustini.
Al termine delle esibizioni ecco la classifica della seconda serata:
Francesco Gabbani
Piero Pelù
Pinguini Tattici Nucleari
Tosca
Michele Zarrillo
Levante
Giordana Angi
Paolo Jannacci
Enrico Nigiotti
Elettra Lamborghini
Rancore
Junior Cally
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