Marco Carta è tornato a mostrare e a parlare della sua cicatrice sul social. Il cantante ha spiegato che dopo l’intervento d’urgenza subito nel 2018 ha provato a rendere meno visibile il segno lasciato dal bisturi, ma che il suo petto non tornerò più che prima. Pubblicando uno scatto in cui si mostra senza maglietta, ha scritto nelle Instagram Stories: “Questa cicatrice non andrà mai via, anche se ho provato a farla diventare la più piccola possibile. Poi ti guardi intorno e ti rendi conto quanto sia paradossale la bellezza di ‘poterne’ avere una e poterla raccontare. Ecco: questa è la mia cicatrice simpaticissima”.
Quando un utente gli fa notare che l’immagine che ha postato è piccola e che se avesse condiviso una foto più grande, la cicatrice sarebbe apparsa più evidente, lui ha risposto: “Certo che se mi chiedono se preferirei averla o no, la verità è che preferirei non averla. Però il mio ragionamento è un altro: è chiaro che avere la vita salva ma con una cicatrice, chi se ne frega [della cicatrice]”.
Solo qualche mese fa Marco, 34 anni, noto grazie al programma ‘Amici’, ma anche a Sanremo, ha spiegato cosa accadde nel luglio del 2018: “Dovevo cantare ad Assisi. Improvvisamente sono stato male in treno, tanto che il capotreno ha fermato il mezzo e chiamato un medico. Mi hanno tenuto ad Arezzo per qualche ora sotto sorveglianza. Ho reagito bene e sono andato a cantare, anche se stavo malissimo. La mattina dopo sono tornato a Milano, sempre con dolori fortissimi. A un certo punto stavo guardando la televisione e non capivo quello che dicevano. Lì ho capito quanto stavo male: ho chiamato degli amici che mi hanno portato in ospedale”.
“Nell’addome c’era una macchia nera gigantesca, non capivano cosa fosse. Mi hanno detto che poteva essere o un’ulcera o una diverticolite. Se un diverticolo scoppia, si rischia di dover portare per tre mesi una ‘cosa esterna’ per fare drenaggio. Ero molto grave, mi hanno preso per i capelli. Mi hanno portato in sala operatoria d’urgenza. Avrei dovuto essere ricoverato già ad Arezzo. Mi hanno aperto l’addome con due ganci”, ha aggiunto.
“Appena mi sono svegliato, mi sono toccato il corpo per capire se mi avessero messo qualcosa di esterno. Non c’era nulla. L’intestino si era perforato, ma fortunatamente si è riparato da solo, con l’aiuto degli antibiotici. Mi hanno messo 37 punti”, ha poi concluso.
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