L’e-commerce e le nuove tecnologie hanno cambiato radicalmente il nostro modo di consumare. E di vivere. Un cambiamento inevitabile, la promessa di una vita migliore. Basta un clic e qualunque oggetto ci viene consegnato, in tempi rapidissimi, a domicilio. Ma tutto questo ha un prezzo. Che impatto ha per esempio il commercio online sul mondo del lavoro? Sulla mobilità nelle nostre città? E sui rifiuti e la CO2 prodotti e quindi sull’ambiente?
PresaDiretta, stasera alle 21.20 su Rai3, con il racconto di Riccardo Iacona, ha fatto un viaggio nel mondo dell’e-commerce con testimonianze inedite e documenti esclusivi. Con interviste ai giganti del commercio online e con le storie di chi lavora per un mercato che nel mondo vale ormai 3mila miliardi di dollari. Ha attraversato i centri storici e i piccoli paesi dove i negozi muoiono, vittime della concorrenza online. E allora se l’e-commerce è il futuro, come salvaguardare il commercio tradizionale e i posti di lavoro? Le telecamere sono riuscite a documentare il grave fenomeno del “destroy”- la distruzione di prodotti nuovi invenduti dalle piattaforme digitali. Hanno raccolto le storie dei lavoratori dell’ultimo miglio. I driver che portano i pacchi, governati dall’inflessibile algoritmo che impone il tragitto e i tempi di consegna. I rider, che ci portano a casa il cibo ordinato sul cellulare di giorno e di notte, i personal shopper che fanno la spesa e la consegnano a domicilio. E poi le riflessioni di un grande autore del cinema contemporaneo Ken Loach, che ha dedicato il suo ultimo film alla mancanza di diritti dei lavoratori della gig economy.
Ma anche le esperienze positive, come quelle nate in Belgio con le piattaforme digitali in cooperativa, per non rinunciare alla modernità e neanche ai diritti.