Taylor Swift cerca di cacciare Justin Bieber dalla sua palestra

Taylor Swift cerca di cacciare Justin Bieber dalla sua palestra

Se Taylor Swift paga profumatamente per avere una sessione privata nella sua palestra di fiducia di certo non si aspetta di trovare i suoi piani rovinati dalla presenza di altre persone.

Anche se queste persone sono sue colleghe nel mondo della musica e, per questo, sono assimilabili alla nomea di popstar. È quello che è successo alla cantante, eletta come la popstar più pagata del 2019.

Come riportato dalla testata americana TMZ, Taylor Swift aveva versato parecchi dollari alla Dogpound Gym a West Hollywood, a Los Angeles, per una sessione completamente privata all’interno della struttura. La sua sorpresa, dunque, deve essere stata assai grande quando, arrivando, ha trovato (tra gli altri) anche Justin Bieber occupato nel suo allenamento.

A questo punto Taylor Swift, per mezzo del suo team, ha cercato di avvicinarsi a Justin Bieber e alla sua squadra di sicurezza per chiedere loro di andarsene e lasciare libera la palestra. In altre parole, senza metterci la faccia direttamente, la Swift ha cercato di cacciare il collega da quella che considerava la sua lezione privata. L’equipe di Justin Bieber, però, non ha acconsentito alla richiesta della cantante di You Need to Calm Down, asserendo che se ne sarebbero andati solo alla fine del workout di Bieber.

Ed è esattamente così che è andata: il cantante ha svolto i suoi compiti ginnici e poi ha lasciato la palestra, presumibilmente senza sapere che era stata proprio Taylor Swift ad avanzare la pretesa di cacciarlo. Uscito Bieber anche agli altri membri della palestra è stato chiesto di lasciare il luogo.

Il racconto di questo misunderstanding, che la palestra ha riportato come “niente di personale”, è un tassello che si aggiunge ai già difficili rapporti che intercorrono tra Taylor Swift e il manager di Justin Bieber, Scooter Braun. Come riportato anche in passato, i due sono stati occupati con una lunga faida economica e musicale legata alle registrazioni master di Taylor Swift. Causa che, alla fine, è stata vinta proprio dalla cantante, che non ha mai perso l’occasione di sfogare i propri sentimenti nei confronti dell’imprenditore del mondo della musica, che la cantante accusò anche di reiterati atti di bullismo nei suoi confronti.

Erika Pomella, ilgiornale.it

Torna in alto