Sono i social bellezza (o forse bruttezza?)! Nell’epoca dove ognuno può dare sfogo alla propria immaginazione su una piattaforma web globale, nel calderone ci finisce di tutto: idee geniali, ma anche malsane. Eros Ramazzotti lo sa bene. E lo sa ancor meglio da quando è naufragato il matrimonio con Marica Pellegrinelli la scorsa estate. Da allora i riflettori del gossip e dei tanti curiosi che lo seguono si sono fatti ancor più illuminati e ogni sua mossa è foriera di congetture. Qualcuna arriva al limite del ridicolo, come è accaduto in queste ore dove su Instagram diversi suoi seguaci hanno iniziato ‘seriamente’ (seria la loro preoccupazione, mica quella di Eros) a preoccuparsi circa le condizioni di salute del cantante romano. Motivo? Secondo alcuni sarebbe ingrassato (lo hanno pesato di persona – P.S. trattasi di una battuta). Dunque, secondo il loro ragionamento, potrebbero esserci gravi cause dietro a tutto questo, addirittura malattie. Così, il buon Ramazzotti si è visto costretto a intervenire in prima persona su tale caso di ‘vita o di morte’. Il suo post ha innescato una pioggia di reazioni, molte ‘vip’.
“Vi sembro ingrassato, vi sembro malato? – scrive Eros su Instagram – Non direi, sto molto bene e vi ringrazio per l’amore di sempre, ricambio. Ps: Mi raccomando, nessun gesto estremo. Diffidate dalle imitazioni e dalle balle spaziali”. Al messaggio è stata appiccicata una bella foto piena di sana ironia, in cui il cantante mostra il suo corpo photoshoppato, con una bella tartaruga addominale e pettorali marmorei.
Sono stati tantissimi i fan che hanno commentato il post. Diversi anche i vip, che naturalmente hanno dato manforte alle parole di Ramazzotti. Laura Barriales, Alessia Marcuzzi, Massimiliano Varrese, Caterina Balivo e Paola Iezzi si sono fatte una bella risata assieme a lui, la figlia Aurora si è complimentata con il babbo (“Sei sempre fig……simo”), stesso concetto espresso dal ‘collega’ Marco Masini (“Grande fisico”). Al netto di tutto questo, meglio seguire il consiglio di Eros: “Mi raccomando, nessun gesto estremo”.