Il film Tolo Tolo di Checco Zalone divide la politica e anche Mario Giordano nel suo programma Fuori dal Coro gli dedica ampio spazio. Giordano lancia la domanda in studio se il comico Zalone sia “salviniano o buonista”, e tra gli ospiti della trasmissione c’è Vittorio Sgarbi che risponde: “E’ un Alberto Sordi”.
L’ultimo film diretto da Zalone, nome d’arte del comico Luca Medici, ha scontentato sia la sinistra che sperava in un film pro-immigrati che la destra che si aspettava un “prima gli italiani”. Il film invece affronta il tema di attualità con ironia, ma facendo riflettere e ha aperto molti dibattiti.
Anche Giordano nel suo Fuori dal Coro affronta la questione e Sgarbi definisce Zalone un “Alberto Sordi”: “Da allora è cambiata l’Italia e sono cambiati gli italiani, il comico degli anni ’50-’60 corrispondeva a quel mondo. Zalone invece appartiene ad un mondo con tante contaminazioni. È evidente che quando nomino Sordi non dico che gli assomiglia, ma indico una tipologia che gioca con gli italiani e i loro vizi”.
Il critico d’arte ha poi aggiunto: “Zalone prima parlava male dei meridionali essendo uno di loro, si sente uno che si è riscattato dal meridione. Ritengo lecito che La Russa (ospite di Mario Giordano, ndr) possa non apprezzare il film, ma anche lui può valutare la qualità delle sue battute che a volte funzionano, altre meno”.
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