Nuovo appuntamento con “Report” stasera alle 21.20 su Rai3 e Raiplay in compagnia di Sigfrido Ranucci. Nel primo servizio dal titolo Alla faccia del bicarbonato di sodio, nel solo 2017, l’industria chimica in Italia ha scaricato in mare 4,18 tonnellate di arsenico; 5,96 tonnellate di cromo; 13 tonnellate di benzene e innumerevoli altri inquinanti, spesso autorizzati in deroga dal governo. Chi doveva controllare in questi anni che le sostanze immesse nell’ambiente non fossero nocive per i cittadini e i lavoratori? Report è andata a vedere cosa c’è dietro le spiagge caraibiche di Rosignano Solvay, qual è il prezzo che paghiamo per produrre il famoso bicarbonato di sodio ripercorrendo la storia della multinazionale belga. La Solvay ha diversi stabilimenti in Italia. In Piemonte è stata condannata in appello per disastro ambientale. In questa regione sussiste anche un pesante inquinamento da Pfas, immessi nell’ambiente da Solvay. Mentre lo Stato italiano da anni discute sui limiti allo scarico di questi inquinanti, non più in produzione, l’azienda li ha già sostituiti con un’altra sostanza che da 7 anni è immessa nell’ambiente. È pericolosa? Chi la controlla?
A seguire l’inchiesta intitolata Stato analogico. Nel 2018 l’80% dei cittadini di Inghilterra, Spagna e Olanda che hanno avuto a che fare con la pubblica amministrazione, lo hanno fatto utilizzando esclusivamente servizi digitali. In Italia siamo sotto il 40%. Il fanalino di coda d’Europa, insieme alla Grecia. Eppure le risorse non mancherebbero. Basterebbe ad esempio fare come i britannici, che hanno sostituito i datacenter delle singole amministrazioni con un centro elaborazione dati centrale di ultima generazione, garantendo efficienza e sicurezza infinitamente superiori, e risparmiando al contempo oltre 2 miliardi di euro in appena 4 anni. In Italia invece aspettiamo ancora il censimento dei centri dati delle pubbliche amministrazioni che sarebbe dovuto essere pubblicato a dicembre del 2017.
E ancora Monopattini no? Il ministero dei Trasporti ha recentemente approvato un decreto che avvia la sperimentazione per i nuovi mezzi della micromobilità, primo fra tutti il monopattino elettrico. La disciplina riguarda però solo i comuni che decidono di partecipare, mentre altrove questi mezzi sono illegali. Non sarebbe meglio una legge unica per tutti?
E infine Latte versato, in cui Report tornerà sulla lista segreta delle aziende che acquistano latte straniero, andando a vedere da vicino come hanno reagito aziende produttrici di formaggio e allevatori.