L’ex Miss Italia deve gran parte della somma all’Agenzia delle entrate. Su sua istanza è stata ammessa alla legge «salva suicidi». Venderà i suoi negozi a Torino
In difficoltà con il fisco. Cristina Chiabotto, 33 anni, ex miss Italia e conduttrice, si ritrova a fare i conti con un maxi-debito. Come scrive il Corriere della Sera, ha ottenuto la procedura di liquidazione prevista dalla legge 3 del 2012. Si tratta della cosiddetta «salva-suicidi», ossia il «fallimento del lavoratore autonomo» che non riesce a ripianare i guai con l’Agenzia delle Entrate.
Le verifiche della Guardia di finanza hanno accertato «un comportamento elusivo non fraudolento» e un debito di circa 2 milioni e 500 mila euro, che riguarda soprattutto cartelle notificate dall’Agenzia delle Entrate.
La procedura sarebbe stata chiesta dalla stessa Chiabotto il 3 giugno scorso, prima delle nozze alla reggia di Venaria con l’imprenditore Marco Roscio di fine settembre.
La showgirl è disponibile a vendere tre negozi a Torino e Borgaro (hanno un valore dichiarato di 241 mila euro), con cui sanerà parte del debito e verserà poi ogni anno una parte della propria liquidità disponibile. Chiabotto, come riporta Today Torino citando l’istanza di liquidazione pubblicata sul sito del tribunale di Ivrea, ha dichiarato nel 2018 un fatturato lordo di circa 500 mila euro. La liquidità disponibile dichiarata per saldare i debiti è però stimata soltanto in 9 mila euro.
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