Violante Placido si racconta a Vieni da me, il programma condotto da Caterina Balivo su Rai Uno. L’attrice parla della sua esperienza in “Ghost Rider” con Nicolas Cage: “Prima che per George Clooney avevo un debole per lui. E lui aveva un debole per mia madre”.
La star di Hollywood, a quanto pare, aveva un debole per Simonetta Stefanelli, la mamma attrice ex moglie di Michele Placido. Violante racconta ancora: “Me l’ha confessato lui. Un giorno eravamo sul set e mi invitò a mangiare nel suo camerino. E me lo disse“.
Riguardo al padre Michele Placido, Violante spiega che “come regista è veramente tosto, meglio come papà, perché è stato veramente morbido. Autorità zero, invece come regista si è preso la sua vendetta. Non avevo questa grande percezione del successo di mio padre fino a La Piovra. Da bambina mi dava fastidio perché c’era poco”.
Durante la trasmissione, la bella attrice racconta anche un retroscena su Lucio Dalla: ” È straordinario, mi riporta alla mia infanzia. I miei genitori lo ascoltavano tanto. Mi ricorda i viaggi in macchina con i miei genitori”.
Sempre a proposito di musica, ecco cosa dice del figlio Vasco: “Mio figlio a 4 anni ha voluto la torta col disegno dell’album dei Kiss perché gli piacciono”. Tra le canzoni che lei più ama, invece c’è “Bye Bye Baby” cantata da Marilyn Monroe: “Mi ha colpita sin da bambina. Lei arriva a tutte le persone, riesce a sedurre tutti. Sono stata figlia unica fino a 14 anni, quindi ero sola. Mi guardavo i suoi film, mi sono imparata le sue canzoni e le cantavo per casa, mettendo su degli spettacoli. Mi ha fatto sognare questo mondo”.
La musica per lei è una grande passione che l’ha portata anche sul palco di Sanremo nel 2014 insieme ai Perturbazione con il brano “La donna cannone” di Francesco De Gregori: “È un palco tremendo, ti mette a dura prova. Ed ero ospite… L’ho vissuto in maniera turbolenta”.
Con la madre Simonetta Stefanelli ha vissuto quattro mesi negli Stati Uniti: “Lei amava tanto viaggiare. Le piaceva rompere gli schemi della sua vita. Siamo andate a Los Angeles, ed era bellissima, ma cambiare scuola, stare lontana da mio padre, è stato un cambiamento forte”. Gli Stati Uniti per lei sono stati però molto duri. Per questo è stata anche vittima di bullismo: “Ho subìto questo isolamento, ma ho legato con gli emarginati a scuola. Mi facevano un sacco di dispetti. A Natale non volevo più tornare, l’ho detto a mia madre e sono rimasta in Italia”.
Violante Placido racconta infine di aver lavorato anche con George Clooney: “Sono stata fortunata a lavorare con lui. Anni prima sognavo di baciarlo. È stato un grande compagno di lavoro, sa metterti a tuo agio. A volte certi attori sono presi da se stessi, quindi non sempre è facile trovare complicità”.
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