Rendere semplice l’accesso alle radio digitali, con un’unica porta di accesso, certificata, sicura, standardizzata per tutti. E’ questo l’obiettivo con cui è nata «Per», acronimo di Player editori radio: un aggregatore con il quale accedere con facilità a tutti i canali radio esistenti in Italia. La differenza di «Per» rispetto agli altri aggregatori esistenti è che si tratta del primo e unico software ufficiale, gratuito, nato dall’accordo fra tutti gli editori.
“Il nostro obiettivo è che «Per» diventi velocemente la app preferita per ascoltare le radio digitali – spiega Roberto Sergio, Direttore di Rai Radio -, come Rai abbiamo spinto per arrivare a questo risultato e crediamo fortemente che sia parte del nostro ruolo di servizio pubblico. «Per» rende semplice l’accesso ai media digitali, contribuendo a ridurre il cosiddetto digital divide. Inoltre è aperto a tutti gli editori che vorranno entrarvi. In altre parole, va nella direzione dell’inclusione e del pluralismo, due degli elementi fondanti del concetto di servizio pubblico”.
Da mesi Rai Radio è motore del processo di digitalizzazione della radio in Italia. Ha spinto per l’estensione delle reti Dab+, ha promosso tavoli di lavoro congiunti, convegni e dibattiti per standardizzare le trasmissioni digitali, ha riprogettato le proprie modalità produttive in chiave digitale. “E’ stato uno sforzo importante – ha commentato Sergio -, di cui raccogliamo i frutti. Il mondo dei produttori di hardware, le istituzioni, gli editori, il legislatore sono oggi allineati con un’unica visione e obiettivi comuni”.
«Per» consentirà di accedere con un’unica app a tutte le radio e i passi successivi saranno la promozione presso case automobilistiche e produttori di smart speaker per il precaricamento della app nei vari device.