Il musicista di Harlem, in carcere dal 2 luglio, è stato arrestato per sospetta aggressione sulle strade di Stoccolma, violenza per la quale da allora si è dichiarato innocente. Lo scorso finesettimana il Presidente degli Stati Uniti era personalmente sceso in campo in sua difesa chiamando il premier al Stefan Lofven
Donald Trump lo scorso fine settimana ha chiesto al premier socialista Stefan Lofven, il rilascio del rapper Asap Rocky detenuto da due settimane a Stoccolma per violenze e lesioni gravi. Oggi la giustizia svedese sembrerebbe aver ritirato e archiviato l’inchiesta penale a suo carico, e tra poche ore potrebbe essere libero. Le edizioni online degli influenti quotidiani svedesi Dagens Nyheter e Aftonbladet hanno appena confermato la notizia. Si dovrebbe chiudere così un caso diplomatico tra la pacifica, democratica Svezia neutrale ma filooccidentale a guida di sinistra, e gli Stati Uniti del presidente nazionalconservatore.Asap Rocky, notoriamente sostenitore di Trump in pubblico, era detenuto da due settimane per aver pestato a sangue una persona durante una rissa, e sarebbe dovuto restare in carcere almeno fino al 25 luglio. Per aggirare il pericolo di fuga all’estero, gli era stata anche rifiutata la libertà su cauzione. Poi è intervenuto Trump con una telefonata a Lofven, confermata dal presidente stesso su Twitter, in cui esponeva allo “stimato, capace e attendibile” premier svedese l’importanza del rilascio soprattutto dopo la mobilitazione di diversi artisti Usa, (da Justin Bieber a Kanye West e la moglie Kim Kardashian) inclusi diversi “esponenti afroamericani”, che si sarebbero rivolti direttamente a lui e alla first lady Melania.Il New York Times aveva pubblicato una nota svedese in cui si confermava la chiacchierata amichevole e rispettosa ma si sottolineava che “in Svezia sono tutti uguali davanti alla legge e il Governo non tenta né tenterà di influenzare il procedimento giudiziario”, mettendo un punto sulla questione. Lofven aveva escluso ogni suo intervento sulla magistratura che in Svezia è rigorosamente autonoma e indipendente dal potere politico. Fino ad oggi pomeriggio.