L’inventore del Live Aid premiato con l’Humanitarian Award
“Muri e confini non servono a nulla, nel mondo ci sono 65 milioni di persone in cammino verso una vita migliore. Metto in guardia anche gli italiani dal virus del nazionalismo che si sta diffondendo in molti paesi, Stati Uniti compresi”. E’ il messaggio di sir Bob Geldof, Ischia Humanitarian Award al Global Film e Music festival, artista e attivista inventore del Live Aid e tuttora simbolo dell’impegno nel mondo della musica. “Respingere queste persone è sbagliato. Sono irlandese, conosco i danni del nazionalismo, ringrazio sempre l’Inghilterra per avermi accolto” dice prima di presentare per la prima volta in Italia un documentario al quale tiene moltissimo: ‘A Fanatic Heart: Geldof on Yeats’, dedicato alla vita di uno dei più grandi poeti del 900, l’irlandese William Butle Yeats, premio Nobel, con letture di Bill Nighy, Van Morrison, Richard E. Grant, Colin Farrell, Bono, Edna O’Brien, Ardal O’Hanlon, Noel Gallagher e Liam Neeson.
Ansa