Morgan denuncia l’aggiudicatario della sua casa pignorata: “Mi ha chiesto il doppio del prezzo per riaverla”

Morgan denuncia l’aggiudicatario della sua casa pignorata: “Mi ha chiesto il doppio del prezzo per riaverla”

La procedura di espropriazione immobiliare per Morgan sarebbe dovuta avvenire lo scorso 14 giugno, ma, a causa di un improvviso malore accusato dall’artisa, lo sfratto è stato rinviato al 25 giugno. Il cantante ha ad oggi dichiarato di essere stato sfrattato in esecuzione del pignoramento stabilito dal Tribunale di Monza nel 2017 e di essersi indebitato nei confronti dello Stato a causa di un commercialista truffaldino, che avrebbe a suo dire gestito male la sua situazione economico-finanziaria.

Nella giornata dello scorso 3 luglio è emerso che Morgan ha deciso di adire le vie legali, sporgendo denuncia presso la Procura di Monza, contro chi avrebbe acquistato la sua casa pignorata per “un terzo del suo valore”. A fornire nuovi dettagli sullo sfratto del cantante, è stato il legale di Morgan, Roberto Iannacone.“Morgan aveva offerto a questa persona un surplus per riavere la sua abitazione – ha spiegato – Grazie all’aiuto di alcuni amici avrebbe potuto riavere un immobile che per lui rappresenta il lavoro di una vita”. Ma, secondo quanto spiegato dall’avvocato“l’aggiudicatario dell’asta ha rifiutato, chiedendogli oltre il doppio e Morgan ha detto no”. “Vuole capire se questa condotta ha rilevanza penale”, ha continuato Roberto Iannacone, parlando di Morgan.”Si è sentito vittima di un tentativo di speculazione e vuole evitare che ciò possa accadere ad altri”.

Morgan contro l’aggiudicatario della sua casa svenduta all’asta

“La prima casa va tutelata, la legge è totalmente dalla parte di chi specula comprando all’asta, di chi pignora, la legge mette una corda al collo di chi viene mandato via”. Queste ultime sono solo alcune delle parole di sfogo con l’Ansa del cantante Morgan. L’artista ha fatto sapere, inoltre, all’Adnkronos, che il compratore gliela avrebbe offerta a “500mila euro da dare subito, oltre il doppio di quanto pagato all’asta. Gli avevo offerto i 230mila euro che è il prezzo con cui hanno svenduto la mia abitazione più altri 100mila euro… Questa è una vera e propria speculazione nei miei confronti, chiunque sano di mente non si sarebbe comportato così!”.

L’ex marito di Asia Argento ha infine dichiarato che si sta adoperando per presentare una relazione al Mibac, al fine di far “riconoscere la casa di un artista, perché attualmente non esistono modalità che la salvaguardino. I magistrati che dicono ‘è la legge’ si nascondono dietro a meccanismi burocratici anti-umani”.

Serena Granato, Ilgiornale.it

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