La cantante, in una intervista al “The Guardian”, dopo anni di dipendenze di ogni genere che l’hanno portata a un passo dalla morte, rivela di essersi salvata grazie alle sue due figlie e allontanandosi per quattro anni dal mondo “tossico” della musica
In una intervista rilasciata al “The Guardian” la cantante Lily Allen ha dichiarato di essere “sorpresa di non essere morta dopo tutte le droghe e le notti selvagge che ho vissuto agli inizi della mia carriera”.La popstar firmò il suo primo contratto discografico nel 2002 e pubblicò il suo album di debutto nel 2006, diventando di colpo famosa. Travolta dal successo, si lasciò andare “al modo edonistico e tossico di vivere la vita tipico di chi fa parte del mondo della musica. Uscirne integri, con i neuroni a posto e senza danni irreversibili al corpo, è quasi una chimera. Nel mio caso a salvarmi sono state le mie figlie. Diventare madre ha innescato in me quel senso di responsabilità che mi mancava”.Oltre ad alcol e droghe di ogni tipo, “le ho provate tutte, credetemi”, Lily ha raccontato anche della sua dipendenza dal sesso. “All’epoca non mi rendevo conto. La dipendenza può manifestarsi in tanti modi diversi. Usi sostanze o sesso per mettere un cerotto su qualcos’altro, come il dolore o la paura. Ma non stai mai meglio, anche se sul momento ti sembra così. Tutto ciò che ottieni è solo di distruggerti e umiliarti senza nemmeno rendertene conto, ma puoi capirlo solo quando ne sei fuori. Quando guardi a ciò che è stato dalla giusta distanza e solo allora capisci quanto fossi disperata”, ha aggiunto la cantante, rivelando di essere arrivata un giorno a preferire il sesso all’eroina, sostituendo una dipendenza con un’altra.“Era sempre così. Le ho provate tutte. Credevo di uscire da qualcosa, invece stavo solo entrando in una dipendenza diversa. E per fortuna che non ho avuto tutto quel successo ai tempi dei social perché avrei postato di tutto credendo di essere la più figa quando ero solo quella messa peggio”, ha detto la cantante che considera Instagram “pericolosissimo perché spinge le ragazze a spogliarsi per degli stupidi like, valutando se stesse solo in base al proprio aspetto fisico e al numero di follower. È terribile”.Lily è tornata alla musica con successo con il suo quarto album “No Shame” nel 2018, quattro anni dopo aver pubblicato l’album “Sheezus”. Al magazine “Vulture”, presentando il nuovo album, dopo quattro anni di silenzio, aveva dichiarato di aver smesso di cantare per via della bassa autostima e dei suoi problemi personali. “Avevo perso il senso di me stessa, la mia identità. Sono stata una cattiva madre, ho tradito mio marito e ho fatto male il lavoro che amo, esibendomi ubriaca e trattando male la mia crew. Mi è anche successo di risvegliarmi su un autobus turistico nel bel mezzo del Wisconsin senza sapere come ci fossi salita. Tutto quello che volevo fare per salvarmi era scappare e stare con le mie due bambine. Non mi importava più dei soldi e del successo. Questi ultimi quattro anni lontana dalla musica sono stati importanti per me e per i miei figli. Solo ora – dichiarò la cantante – riesco a guardarmi allo specchio senza più trovarmi rivoltante”.
Sandra Rondini, ilgiornale.it