Non solo Vanessa Incontrada: quando le celebrità si ribellano al body shaming

Non solo Vanessa Incontrada: quando le celebrità si ribellano al body shaming

La conduttrice, che di recente è tornata nel mirino dei cyberbulli per le sue rotondità, già in passato s’era trovata costretta a replicare a chi le dava della «balena». Ma non è certo la sola: da Arisa a Lady Gaga, la lista delle star che hanno dovuto zittire gli haters è lunga

Nemmeno le celeb si salvano dal body shaming. I leoni da tastiera che non hanno di meglio da fare che criticare l’aspetto fisico altrui nei giorni scorsi sono tornati a prendere di mira Vanessa Incontrada. Durante la diretta dei Seat Music Awards 2019, molti hanno criticato ferocemente le sue rotondità. «Mettiti a dieta», hanno scritto i meno aggressivi. Stavolta Vanessa non ha replicato agli haters. Ma l’anno scorso, parlando a Domenica In dei tempi in cui, fresca di maternità, le davano della balena a causa dei chili presi in gravidanza, s’era pubblicamente sfogata contro i bulli social: «Viviamo in un mondo cretino, perché non puoi piacere a tutti, però sentir parlare sempre dell’aspetto fisico mi ha stancato. La cellulite ce l’ho, le smagliature pure, ma che devo fare? Siamo donne. Fa parte della vita avere periodi in cui ci si sente meglio e altri peggio, e alla fine bisogna accettarsi». E poi, «alla faccia di chi dice che siamo grasse», s’era divisa una fetta di torta con Mara Venier.

Vanessa non è certo l’unica vittima celebre del body shaming. Tante star sono bullizzate via Web per una ruga o per qualche chilo in più. Ma qualcuna, sempre via social (o tramite la stampa), ha bastonato gli haters con risposte che non ammettevano repliche.

Per esempio Lady Gaga, dopo la sua performance ai Super Bowl nel 2017, era stata presa di mira per la pancia. La risposta di Miss Germanotta, da sempre impegnata contro il bullismo, non si è fatta attendere: «Ho sentito che il mio corpo è argomento di discussione, quindi volevo dire che sono orgogliosa del mio fisico e che voi dovreste essere orgogliosi del vostro allo stesso modo. Non importa chi siete o cosa fate. Non dovete soddisfare le aspettative di nessuno per avere successo. Siate voi stessi, incessantemente. Questa è la stoffa di cui sono fatti i campioni».

Anche l’attrice Lili Reinhart è finita nel mirino dei cyberbulli a causa di una foto in cui si notava un po’ di pancetta. E ha messo a tacere gli hater con l’ironia: «Grazie mille per le preoccupazioni sul mio peso. Risponderò dopo aver finito il mio doppio cheeseburger».

Persino la supermodella Gigi Hadid è stata attaccata, in passato, perché secondo gli haters non era sufficientemente magra: «Sì, ho seno, ho fianchi, ho un sedere e ho le cosce. I vostri miseri commenti non mi indurranno a voler cambiare il mio corpo», fu la sua replica lapidaria.

Anche la modella curvy Ashley Graham, tre anni fa, liquidò gli haters con poche parole: «Qualcuno una volta mi ha detto che le mie cosce erano la “città della cellulite”, ma queste cosce raccontano una storia di vittoria e coraggio».

Anne Hathaway è stata vittima dei cyberbulli più volte. E nel 2016, dopo aver dato alla luce il figlio Jonathan, scrisse sui social: «Non c’è vergogna nel prendere peso durante la gravidanza (o in altri momenti). Non c’è da vergognarsi se ci mettete più tempo del previsto a perdere quei chili (se volete perderli). (…) I corpi cambiano. I corpi crescono. I corpi di restringono. È tutto amore».

Nel 2013 anche Alyssa Milano fu vittima di body shaming. L’attore Jay Mohr, infatti, la prese pubblicamente in giro per il peso acquisito dopo la gravidanza. E lei rispose alle critiche con un sarcastico tweet: «Mi dispiace che tu abbia sentito il bisogno di prenderemi in giro pubblicamente per il mio peso. Stammi bene e che Dio ti benedica. Per favore, manda i miei più cari saluti alla tua bellissima moglie».

Nel 2016 toccò alla modella Chrissy Teigen difendersi dalle critiche post parto. Un bullo – dopo averla vista agli Emmy – chiese malignamente su Twitter (taggando la diretta interessata): «Chrissy Teigen è di nuovo incinta?». La moglie di John Legend rispose ironica: «Ho appena avuto un bambino, ma grazie per essere stato così rispettoso».

Dopo aver partorito la figlia North, pure Kim Kardashian venne aspramente criticata dai tabloid per il peso preso durante la gravidanza. In risposta ai body shamer, la star scrisse sul proprio profilo Twitter: «Chiunque abbia avuto un bambino sa quanto sia difficile perdere peso, il tuo corpo cambia totalmente. Voi che mi prendevate in giro durante la gravidanza e che mi continuate a prendere in giro adesso che sto cercando di perdere peso, vergognatevi. Non sono perfetta, ma non mi conformerò ai vostri standard di magrezza».

Gli haters se la prendono anche con chi, a loro giudizio, è troppo magro. L’ultima star ad essere attaccata per il fisico esile è stata Céline Dion. Che a chi le ha dato dello scheletro ha risposto tagliente: «Se vi piace come sono, eccomi. Se non vi piace, lasciatemi in pace».

Anche Ariana Grande è stata attaccata più volte per la sua magrezza. E una volta, a un cyberbullo che l’ha definita un «manico di scopa», ha risposto così: «Viviamo in un tempo in cui si fa di tutto per rendere impossibile a chiunque, uomini e donne, di apprezzare se stessi per quello che sono. Essere diversi è sexy! Amare se stessi è sexy! Sapete cosa non lo è, invece? La misoginia, l’oggettificazione, le etichette, i paragoni, il body-shaming».

Selena Gomez, poi, è stata sommersa da critiche per via della cicatrice che le è rimasta in seguito al trapianto di rene a cui è stata sottoposta nell’estate del 2017. La sua risposta, su Instagram, non si è fatta attendere: «Il mito della bellezza: un’ossessione per la perfezione fisica che intrappola la donna moderna in un ciclo infinito di disperazione, imbarazzo e odio per se stessa, mentre cerca di rientrare nella definizione impossibile di bellezza dettata dalla società. Ho scelto di prendermi cura di me stessa perché voglio farlo, non perché voglio dimostrare qualcosa agli altri». L’ex stellina Disney l’anno scorso è anche stata offesa da Stefano Gabbana che l’ha definita «proprio brutta» paragonandola un cane di Pomerania. La cantante non ha replicato, mentre sua madre, Mandy Teefey, ha commentato: «Meglio ignorare».

Anche Belén Rodríguez lo scorso febbraio se l’è dovuta vedere con un cyberbullo famoso. Lo stilista Roberto Cavalli, commentando una sua foto su Instagram, ha scritto: «Sei invecchiata, fai meno la stupida». Dura la replica della showgirl: «Se la sofferenza vi ha resi cattivi, l’avete sprecata».

Arisa, poi, è stata aggredita sui social per il suo aspetto fisico e per la sua voce. Ma ha messo a tacere gli haters con poche parole: «La gente superficiale che non ha un cavolo da fare, imbruttita dalla noia, critica. Frustrata per non aver dato fiducia ai propri sogni. Io ho creduto nei miei fin da bambina, non sono bellissima (ma comunque un bocconcino succulento) e l’emotività a volte mi mangia le parole, ma so cantare e far sorridere la gente e sono felice».

Roberta Mercuri, Vanity Fair

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