Nuovo appuntamento con le inchieste di “Report”, il programma condotto da Sigfrido Ranucci, in onda il lunedì in prima serata, alle 21.20, su Rai3. In questa puntata:
I COMMERCIALISTI di Luca Chianca, collaborazione di Alessia Marzi
Per sapere chi gestisce la cassa della Lega di Salvini Premier bisogna andare a Bergamo, in un immobile dove il partito ha trasferito la sede di alcune società e associazioni gestite da tre professionisti: Giulio Centemero, tesoriere della Lega, Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba, rispettivamente i revisori contabili dei gruppo alla Camera e al Senato. Ed è in questo studio di Bergamo che a dicembre scorso i magistrati della procura di Genova, hanno sequestrato decine di carte di alcune società. L’ipotesi è che potrebbero essere state utilizzate per portare all’estero parte dei 49 milioni di euro di rimborsi elettorali percepiti e rendicontati con irregolarità. Ma seguendo le tracce dei commercialisti di Bergamo siamo finiti a Milano in un altro studio di commercialisti dove Matteo Salvini ha fatto registrare, per un breve periodo, la sede del suo nuovo partito e dove abbiamo trovato un altro commercialista con interessi nella Lombardia Film Commission, guidata fino allo scorso anno da Alberto Di Rubba, che ha comprato un fabbricato da 800mila euro. Seguendo chi ha incassato buona parte dei soldi pubblici della Lombardia Film Commission, Report è finito con il tornare da dove era partito, nelle valli bergamasche, e più esattamente proprio nel paese di Di Rubba.
LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA di Adele Grossi
Le cure termali sono comprese fra i livelli essenziali di assistenza e per questo pagate dal sistema sanitario nazionale per la cura di svariate patologie. Per finanziare queste cure, solo nel 2018 sono stati spesi 118.798.000 euro. Ma le cure termali sono veramente efficaci? È importante chiederselo, visto che per sfruttare la risorsa termale 33.000 ettari di superficie sono dati in concessione ai privati che pompano l’acqua a ritmo continuo dal sottosuolo. Gli enti locali non sanno esattamente quanta acqua viene prelevata, i controlli mancano e le conseguenze dell’impoverimento delle falde possono essere molto gravi. Da Abano a Rapolano terme, da Chianciano sino a Tivoli e Guidonia, dove il depauperamento della risorsa ha portato alla cosiddetta subsidenza catastrofica, vale a dire a uno sprofondamento del territorio che oggi è ancora in atto con rischi concreti per le abitazioni.
Com’è andata a finire
OCCHIO AL PORTAFOGLIO di Emanuele Bellano, collaborazione di Ilaria Proietti e Greta Orsi
Diamanti da investimento venduti attraverso i circuiti bancari: era stato proprio Report a svelare, per primo, la truffa, celata dietro a quello che veniva proposto come bene rifugio per eccellenza. A subirne le conseguenze, risparmiatori e lavoratori delle banche. L’inchiesta rivelerà chi sono i top manager che hanno beneficiato del sistema.
Com’è andata a finire?
NERO COME IL PETROLIO di Giorgio Mottola, collaborazione di Alessia Cerantola e Norma Ferrara
Da qualche tempo in alcune campagne italiane sono comparsi i vampiri. Così vengono chiamati i ladri di carburante che di notte bucano gli oleodotti per spillare decine di migliaia di tonnellate di gasolio e benzina all’anno. Per bloccarli, è comparsa una nuova figura professionale: il cacciatore di vampiri. Uomini in passamontagna che tutte le notti perlustrano il tracciato degli oleodotti, servendosi di sensori supertecnologici e telecamere termiche. Ma il grosso dell’illegalità nel settore dei carburanti è causato da un altro genere di vampiri: i colletti bianchi. Imprenditori, commercialisti e broker al servizio della camorra e delle altre organizzazioni criminali che, nonostante il servizio di Report della scorsa stagione, continuano ad arricchirsi grazie all’evasione più grande della storia d’Italia.
UN FISCO PER L’ESTATE di Manuele Bonaccorsi, collaborazione di Lorenzo Di Pietro
Prenotare l’albergo per le proprie vacanze sul web è ormai una pratica ordinaria per moltissimi turisti, che si rivolgono principalmente a due portali: dalle loro pagine web passano circa 200 miliardi di dollari di prenotazioni alberghiere in tutto il mondo. Ma cosa si nasconde dietro la comodità di prenotare tutto con un click? Commissioni altissime, tra il 18% e il 30%, che erodono pesantemente i margini di guadagno degli alberghi. E poi una presunta immensa evasione fiscale, dell’Iva e delle tasse sul reddito. Le procure di Roma e Genova indagano su Booking, che in Italia incassa commissioni nell’ordine degli 800 milioni, ma paga appena 4,7 milioni di tasse, lo 0,6%. Mentre Expedia accumula le sue provvigioni in una società svizzera, rigorosamente senza IVA. I nostri viaggi, insomma, alimenterebbero grandi ricchezze esentasse. Come fare a rompere questo sistema? Report svelerà qualche trucco, che permette pure di risparmiare un po’.
CHI CI CURA? di Giulia Presutti
Siamo a corto di medici specialisti: secondo le proiezioni di Anaao Assomed, da qui al 2025 agli ospedali italiani mancheranno oltre 16mila strutturati. Colpa della “gobba pensionistica”: il 67% dei medici dell’intero Sistema sanitario nazionale ha più di 50 anni e nei prossimi tre anni ne andranno in pensione tra i 18 e i 21mila. Le uscite non verranno compensate dalle nuove assunzioni, perché i laureati in medicina che abbiano conseguito anche il titolo della specialità non sono abbastanza. Tra le discipline che soffrono di più c’è la pediatria: i pediatri si dividono tra gli studi e gli ospedali e alcune zone d’Italia iniziano a rimanere scoperte. La coperta è corta, ma chi ha causato la carenza? E soprattutto, si può risolvere prima che gli ospedali restino deserti?