Il regista francese Jean-Pierre Jeunet ha annunciato un mockumentary sulle riprese di quel film diventato cult
Il favoloso mondo di Amelie nel 2021 compierà vent’anni e per l’occasione il suo regista Jean-Pierre Jeunet sta preparando una sorpresa per i fan. Non si tratta di un sequel, Parigi ora “è brutta”, ha spiegato Jeunet, ma di un mockumentary, vale a dire un falso documentario. In visita a Los Angeles per una retrospettiva di alcuni dei suoi film all’American Cinematheque e alla USC’s School of Cinematic Arts, il regista francese ha detto di stare scrivendo il film che racconterà la non verità sulle origini di Amelie, l’opera diventata uno dei capolavori del cinema europeo. Con la sua semplicità, Amelie Poulain (interpretata da Audrey Tatou) ha conquistato l’affetto di milioni di ragazze che si sono identificate nella cameriera romantica e sognatrice, capace di godere dei più piccoli piaceri della vita. Persino il taglio di capelli di Amelie, il caschetto corto con la frangia appena accennata, è diventato di moda subito dopo l’uscita del film.Quindi quello che avranno i fan che hanno atteso quasi vent’anni nella speranza di ritrovare la loro eroina sarà “un finto documentario sulle riprese di Amelie, qualcosa di simile al film di Peter Jackson sull’inizio del cinema [Forgotten Silver]” ha spiegato Jeunet. “Sarà una sciocchezza, ma qualcosa di molto divertente, economico da realizzare spero”. Il regista e sceneggiatore ha poi raccontato di essere stato contattato più volte per la realizzazione di una serie basata sul film Il favoloso mondo di Amelie e di essere stato sempre lui a rifiutare ogni proposta del genere. “Non sarebbe una buona idea – ha continuato Jeunet – non ci sarebbe lo stesso cast di attori, il budget a disposizione sarebbe più basso e quindi il risultato sarebbe peggiore. In più girare a Parigi in questo momento è impossibile perché per le strade è pieno di cantieri, Parigi è brutta ora. Quindi no, non farò né un sequel né una serie ma un falso documentario con ogni documento declassificato”.Jeunet, che si è anche detto pentito di aver venduto i diritti per la realizzazione del musical ispirato a Il favoloso mondo di Amelie, musical che ha definito “un disastro”, non ha ancora scelto il titolo del mockumentary, ma lui e il co-sceneggiatore del film, Guillaume Laurant, stanno già mettendo insieme le idee.
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