Alla première di «Pokemon: Detective Pikachu», l’attrice si è presentata sul red carpet con un abito fasciante che non lasciava dubbi sulla gravidanza: è ancora incinta, per la gioia della sua dolce metà
Blake Lively e Ryan Reynolds si apprestano ad appendere il terzo fiocco sulla loro porta di casa: se sarà rosa o azzurro ancora non lo sappiamo, certo è che le due star di Hollywood stanno per allargare ulteriormente la famiglia. Non lascia dubbi la silhouette di lei, 31 anni, che si è presentata alla première del film «Pokemon: Detective Pikachu» con un abito giallo, fasciante, che ne evidenziava il pancino. Per la gioia della sua dolce metà, classe ’76, che sul red carpet non le ha staccato un attimo gli occhi di dosso.
Innamorati pazzi, si sono conosciuti nel 2010 sul set di Lanterna Verde e nell’ottobre del 2011 hanno iniziato la relazione: undici mesi più tardi si sono scambiati la promessa alla Boone Hall di Mount Pleasant, nella Carolina del Sud, poi sono arrivate le due figlie, James nel 2014 e Inez nel 2016.
«Perchè l’ho sposato? Sapevo che sarebbe stato il mio migliore amico per sempre, oltre che l’amore della vita», ha dichiarato lei di recente. «Il lavoro ci impegna tanto, ma la famiglia è la priorità, il mio cuore, il mio tutto».
In effetti entrambi sono molto impegnati davanti alle cineprese, ma da tempo ormai hanno stretto un patto: «Io e Blake non giriamo film negli stessi periodi», ha rivelato Ryan. «Altrimenti, se lei ne facesse uno in Thailandia e io uno a Vancouver non ci vedremmo mai. Noi invece agiamo come un blocco unico e questo è positivo. I bambini stanno con noi, la famiglia è sempre riunita», ha concluso l’attore. «Se siamo in Spagna o nello Utah non cambia niente: a noi infatti è sufficiente stare insieme per sentirci a casa».
A dirla tutta, però, una residenza stabile ce l’hanno: è un paradiso nella natura a Bedford, una cittadina all’interno della contea di Westchester, nello stato di New York. È diventata la loro base: dietro al grande cancello conservano una vita riservata, lontana dai flash dei fotografi. Ed è proprio su quel cancello che tra qualche mese sarà appeso un altro fiocco.
Nicola Bambini, Vanity Fair