Harry e Meghan hanno annunciato che renderanno pubbliche le novità sul loro primogenito solo dopo aver festeggiato privatamente: ecco i possibili motivi della decisione dei Sussex (compreso il più clamoroso)
Da mesi, intorno al figlio in arrivo di Harry d’Inghilterra e Meghan Markle, si è alzata un’impenetrabile cortina di fumo. I diretti interessati hanno tenuto la bocca cucita non soltanto circa il sesso del nascituro – che si dice abbiano scoperto già da un po’ – ma anche riguardo a tempistiche e scadenze. Morale: ognuno ha detto la sua, creando una fitta rete di ipotesi, spesso con tanta immaginazione e poche basi.
È così, quindi, che i duchi di Sussex hanno deciso di far calare definitivamente il sipario sulla questione parto, con un comunicato ufficiale che può essere sintetizzato in «arrivederci a quando è nato». Ebbene sì, cogliendo tutti di sorpresa, il principe e l’ex attrice hanno annunciato di aver preso «una decisione personale per mantenere privati i piani intorno alla nascita del bambino». Senza specificare i motivi.
«Il duca e la duchessa», si legge ancora, «non vedono l’ora di condividere le entusiasmanti notizie una volta che avranno avuto modo di festeggiare in privato, come una nuova famiglia». Ecco, proprio quest’ultima frase suona a dir poco strana: tanto da far pensare che il royal baby possa essere già nato e i genitori abbiano deciso di prendersi un po’ di tempo prima di annunciarlo. Goderselo un po’ soltanto loro.
Seguire il «modello svedese», quindi: i reali scandinavi, negli ultimi anni, hanno annunciato la nascita dei loro figli con uno scarno comunicato a parto avvenuto e una foto sui social. Ma perché portare questa prassi pure in Gran Bretagna? La tradizione inglese infatti prevederebbe tre step: il ricovero della futura mamma, la nascita, con indicazione di sesso e peso e, qualche giorno dopo, il nome scelto.
Si sa però che a Meghan piace differenziarsi a tutti i costi e dimostrare la sua totale indipendenza in questo tipo di scelte. Inoltre pare che posare davanti ai fotografi con un bambino appena nato sia contro i principi femministi della duchessa. Le malelingue, fino a qualche mese fa, dicevano addirittura che il figlio poteva essere stato concepito prima delle nozze: per questo regnava il silenzio sulla data del parto.
Calendario alla mano – considerato che l’ultima uscita pubblica di Meghan risale al 19 marzo – quest’ultima ipotesi risulta impossibile. Forse, vien da pensare, i Sussex vogliono solo farsi gli affari loro per qualche settimana e godersi l’avvenimento nella più totale privacy. Certo è, però, che far calare il sipario sull’evento non è il modo migliore per mettere a tacere i gossip. Anzi, produce l’effetto contrario.
Aprendo la strada all’immaginazione.
Nicola Bambini, Vanity Fair