La cantante canadese, dopo l’addio al marito, si è rimboccata le maniche, affrontando il dolore e scoprendo di essere una donna forte: «Non mi sono mai sentita così bella, e penso davvero che il meglio deve ancora venire. Adesso a 51 anni sono orgogliosa di essere il capo di me stessa»
Gli ultimi tre anni sono stati un viaggio difficile per Céline Dion. Ma adesso la cantante, 51 anni appena compiuti, è dall’altra parte del tunnel. Dopo la scomparsa dell’amato marito e manager René Angélil, morto il 14 gennaio 2016 dopo una lunga battaglia contro il cancro, ha dovuto imparare di nuovo a fare tutto. E lì, nel buio, ha capito come rinascere.È partita dal crescere i loro figli da sola – Rene-Charles, 18 anni, e i gemelli di 8 anni, Nelson e Eddy -, e ha scoperto nuove passioni.Si è avvicinata alla moda, conquistando il «titolo» di fashion icon; è tornata a cantare, raggiungendo risultati incredibili con la sua residency a Las Vegas la scorsa estate; ed è appena stata scelta come nuovo volto di L’Oréal Paris. Al suo fianco, a darle la forza, l’amico stilista e ballerino Pepe Muñoz. «Non mi sono mai sentita così bella, così forte, e penso davvero che il meglio deve ancora venire», ha raccontato a People.Del marito, ricorda: «Ha dato tutto per me». Il primo incontro era stato quando lei aveva 12 anni, lui 38 ed era appena diventato il suo manager: «Ho pensato che fosse molto bello, mi sembrava un uomo fantastico. E non mi trattava come una bambina piccola». La loro relazione professionale è diventata amore qualche anno più tardi, quando Céline di anni ne aveva 19. Il matrimonio è arrivato nel 1994, e da marito e moglie hanno vissuto per 21 anni. Il momento più doloroso, la malattia di lui: «Vedere tuo marito che soffre ogni giorno di più è stato terribile», ha continuato, «Cerchi di aiutare la persona che ami. Guardi gli spettacoli televisivi con lui, porti i bambini a dirgli “buonanotte papà”, gli dici di stare attenti a lui. Va tutto bene ma senti che quella barca sta affondando pian piano».Per stargli accanto, Céline si era presa un anno di pausa dai suoi spettacoli serali. Ma il ritorno sul palcoscenico del Caesar’s Palace nel 2016 è stata un’idea del marito: «Voleva che tornassi a cantare. Per me è stato difficile. Ogni volta pensavo che sarebbe finita mentre tornavo a casa». Molto difficile, ricorda, è stato anche consolare i suoi figli. E in quegli stessi giorni la cantante ha dovuto dire addio anche al fratello. «Tutte le piccole cose e le grandi cose della vita, devono renderti più forte», fa sapere, «Altrimenti non capisci il significato della vita stessa».È solo dopo aver attraversato tutto questo che sa di essere una donna forte. Le critiche le scivolano addosso. Quelle sull’eccessiva magrezza di un paio di mesi fa («Vi sembro troppo magra? Allora non guardatemi»), e quelle sulla vicinanza a Pepe Muñoz: «Sono single. Sì, c’è un altro uomo nella mia vita, ma non l’uomo della mia vita», ha rivelato di recente. «All’improvviso prendo io tutte le decisioni», ha aggiunto, spiegando di aver preso il controllo della sua vita privata e della carriera da svariati milioni di dollari. «In tutta la mia vita mi sono sentita protetta. Sono stata la quattordicesima figlia. Ho avuto un esercito dalla mia parte. E ho incontrato René che ero giovanissima. Adesso a 51 anni sono orgogliosa di essere il capo di me stessa».
Stefania Saltalamacchia, Vanity Fair