La Rai istituirà la figura del Disability manager, un professionista che si occuperà di coordinare il lavoro di accessibilità ai prodotti aziendali da parte delle persone disabili. Lo ha annunciato l’Amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, nel corso del convegno “Nessuno escluso” tenutosi oggi a Roma sul tema della disabilità e sull’impegno delle Istituzioni e del Servizio pubblico per l’accessibilità. Il Disability manager si occuperà anche di orientare l’organizzazione e la gestione del personale Rai focalizzandosi sulle persone con disabilità ed avendo come fine l’accesso e la valorizzazione del loro lavoro in ambito aziendale.
“Il tema dell’offerta dedicata alle persone con disabilità – ha dichiarato l’Amministratore delegato Fabrizio Salini – rappresenta uno degli elementi centrali della missione di servizio pubblico”. “Andando nel dettaglio – aggiunge Salini – nel 2018 la Rai ha sottotitolato 16.040 ore (1.500 in più rispetto al 2017) pari all’88% (a fronte di un obbligo dell’85%). Il dato si inserisce in un trend pluriennale di continua crescita”. “Ho da 8 mesi la responsabilità e l’onore di guidare questa azienda – conclude l’Amministratore delegato – e confesso che una delle cose che più mi ha colpito, nel conoscere dall’interno questa grande macchina che è la Rai, è proprio la quantità e la qualità del suo impegno sui temi dell’accessibilità. Un impegno che merita di essere sottolineato anche perché quasi mai entra nei giudizi, talvolta troppo sbrigativi, sul modo in cui assolve ai suoi doveri di Servizio pubblico”. Organizzato dalla Direzione Comunicazione della Rai il seminario è stato articolato in due sessioni, coordinate da Emma D’Aquino e Giovanni Anversa.