Secondo le ultime indiscrezioni, l’attore avrebbe tagliato l’ex moglie dalla lista degli invitati alle nozze di Connor con la fidanzata Silvia: «Motivi legati a Scientology»
Dopo aver saltato le nozze della figlia Isabella, con ogni probabilità Nicole Kidman non parteciperà neppure a quelle del figlio Connor. A darne notizia è il sito Radaronline, secondo cui a tagliare l’attrice dalla lista degli invitati sarebbe stato proprio l’ex marito, Tom Cruise. «C’è lui dietro questa decisione, ciò che desidera diventa legge», rivela la fonte. «Tom ha parlato e Connor lo ha seguito». Una scelta che non sorprende, vista anche la religione della futura moglie del piccolo Cruise, l’italiana Silvia.
«È considerata una Principessa di Scientology», si legge ancora sul portale americano. «La Chiesa considera Nicole una persona oppressiva, per questo Tom non hai mai preso in considerazione l’idea di invitarla». D’altronde non è una novità che l’attrice non veda di buon occhio quell’universo religioso: «È stata una vicenda che ho sempre tenuto per me, per proteggere la relazione», ha dichiarato lei lo scorso novembre. «Io continuerò a supportare i miei figli qualsiasi decisione prendano, è il compito di mamma».
Insomma, il premio Oscar si definisce «aperta» e «tollerante» nonostante lei non abbia mai voluto aderire a Scientology: «Se lo hanno fatto i miei figli non mi importa, ora sono grandi e possono scegliere cosa credono sia meglio per loro», ha concluso focalizzandosi ancora su Bella (26) e Connor (24), affidati al padre dal 2001. «Devono sapere che qualunque cosa succeda io darei la vita per loro, il mio amore incondizionato penso che sia fondamentale per la loro crescita. Io sono fiera di ciò che sono diventati».
Una dichiarazione d’amore che non sembra però aver ammorbidito le posizioni del resto della famiglia Cruise, che vede in Scientology una via per «il miglioramento personale»: «È esattamente ciò di cui avevo bisogno», ha dichiarato pochi giorni fa Isabella, che è diventata anche un «auditor», cioè si occupa della consulenza spirituale. «Stavo annegando nei miei problemi, poi ho iniziato la mia avventura di auditing ed è stata inaspettata, il pezzo mancante. È un lavoro duro, ma ne vale la pena: servirebbe a tutti».
Chissà che un giorno non riesca a convincere perfino mamma Nicole.
Nicola Bambini, Vanity Fair