Adrenalina, passione, soddisfazioni e successo per un grande artista in giro per il mondo. Ma la sera, a teatro chiuso, arriva il momento delle riflessioni, di passeggiate alla scoperta della città dove il lavoro ha condotto, di conversazioni notturne, qualche volta anche di solitudine. In un documentario in 4 puntate l’étoile della Scala, Roberto Bolle, racconterà come è la sua vita a riflettori spenti, nei teatri silenziosi, dove trascorre la maggior parte del suo tempo tra prove e esercizi. Un format inventato da lui con l’obiettivo di portare ancora la danza in tv e diffonderla sempre più (“la mia missione” dice). E in più occasione per parlare delle città che per lui hanno avuto un’importanza particolare, in conversazioni notturne con quattro noti scrittori. Si intitola ‘Questa notte mi ha aperto gli occhi’, il documentario prodotto da Ballandi Arts e Artedanza, che andrà in onda dal 16 marzo ogni sabato alle 21,15 su Sky Arte (Canale 120, 400 di Sky).
“La notte è il momento che più si presta alla scoperta, più tranquillo e rilassato – ha detto il primo ballerino della Scala presentando il programma – Ogni puntata parte da me, le mie prove, lo spettacolo, le mie partner ma poi si allarga ad altri argomenti”. Roberto racconterà quello che succede nei teatri in cui si esibisce, parlando di sé e degli artisti con cui collabora o ha collaborato (tra gli altri Alessandra Ferri, Zenaida Ynowsky, Svetlana Zakharova). Ma finito lo spettacolo uscirà a passeggiare accompagnato da uno scrittore. Nella prima puntata, a Londra, incontrerà Jonathan Coe: il titolo del programma ha preso spunto da quello del terzo romanzo dello scrittore inglese. La settimana successiva Bolle sarà invece a New York, dove la sua conversazione notturna avrà come interlocutore Roberto Saviano. Il terzo episodio ha come sfondo Tokyo, con lo scrittore David Peace e l’ultima puntata si svolge a Milano. Bolle, étoile alla Scala, girerà per le strade insieme a Michele Serra.
“Proprio a Milano ho vissuto la mia prima notte che mi ha aperti gli occhi – ha raccontato Bolle – Ed è stato quando a 21 anni mi hanno annunciato che sarei diventato primo ballerino alla Scala, una responsabilità enorme, un momento di svolta nella mia vita”. “Questo programma – ha detto Roberto Pisoni direttore di Sky Arte – ci rivela uno degli aspetti che nei grandi show non vengono mai rivelati” . Roberto Bolle intanto sta preparando a Milano la seconda edizione di ‘On Dance’, la grande manifestazione dedicata alla danza in tutti i suoi generi che tanto successo ebbe lo scorso anno. Data fissata 26 maggio-2 giugno. Con una novità, il weekend precedente (18-19 maggio) ‘On dance’ avrà un’anteprima a Napoli.
Marisa Alagia, ANSA