La conduttrice e l’attore israeliano non sono rimasti amici: «Credevo a cose che non c’erano». Ma non rimpiange nulla. E sulla maternità che non è arrivata, dice: «I figli, sinceramente, non mi mancano. La libertà è bellissima»
La fine con Raz Degan, il nuovo amore che non cerca, l’esempio dei suoi genitori. Paola Barale, 51 anni e in pace, ha fatto il punto ospite di Domenica In. A cominciare dall’amore con l’attore isrealiano, nato nel 2002 e durato 14 anni. Ai tempi la conduttrice e showgirl stava chiudendo il matrimonio con il ballerino Gianni Sperti. Lei e Degan insieme hanno girato il mondo, trovando il paradiso in piccolo trullo – ristrutturato insieme – nei dintorni di Cisternino: è stata una storia molto importante che aveva lasciato immaginare un nuovo lieto fine nella primavera 2017, quando lui naufrago dell’Isola dei famosi aveva dimostrato di essere ancora molto legato alla storica ex.
E lei aveva fatto altrettanto.
Ma le cose sono andate in modo diverso: «Ci sono stati momenti bellissimi, che però sono finiti. Punto. Non siamo rimasti amici», ha spiegato, «Non ci siamo mai più sentiti dopo l’Isola dei Famosi». Lei, ha raccontato, ha investito moltissimo in quel rapporto: «L’amore deve essere valore aggiunto, condivisione. Invece mi sono accorta che credevo a cose che non c’erano». Paola non ha dubbi, nemmeno di fronte alla replica di Mara Venier: «Ma lui dice che sei l’unica donna della sua vita…». Non basta, risponde: «Le cose non si dicono, ma si dimostrano. È sbagliato predicare bene e razzolare male. Una persona che ama realmente non mette l’altra persona da parte». Resta, però, un bellissimo ricordo: «Raz mi ha aperto la vita, mi ha fatto scoprire il mondo. Mai stata così felice come quando ero con lui».
Oggi allo status sentimentale scrive: non in cerca di. «Non ho il moroso e non lo voglio. Ma chissà, magari domani giro l’angolo e cambio idea». L’esempio resta quello dei suoi genitori: «Loro mi hanno dato delle belle basi. Stanno ancora insieme. È bello averli tutti e due». L’ha sempre divertita anche la somiglianza con Madonna: «È stato il mio trampolino di lancio».
E la maternità che non è arrivata la lascia libera da rimpianti: «I figli? No, sinceramente non mi mancano. Ci ho pensato, ma devo ancora crescere io. Per certe cose sono rimasta ragazzina, forse proprio perché non ho fatto figli e non ho fatto questo passo di responsabilità. Non sono irresponsabile, sono libera. La libertà è bellissima, non devo rendere conto a nessuno».
Stefania Saltalamacchia, Vanity Fair