(di Tiziano Rapanà) Ogni volta che la tv parla di sesso lo fa male e a sproposito. Per trattare le faccende di natura carnale ci vuole serietà. Purtroppo la tv ci regala dei dibattiti con conclusioni sconclusionate o comiche. Penso alla pessima trasmissione La mala educaxxxion su La7d, che ha fatto in più di un’occasione una – a mio avviso, indecente – apologia dei comportamenti promiscui, o a Non è l’arena di Massimo Giletti, dove il nostro – per ragioni di share – imbastisce dei talk dove si ciarla sugli aspetti più morbosi della sessualità. Non c’è serietà e soprattutto non c’è un’informazione medico-scientifica in questi programmi, che non hanno voglia di informare il telespettatore degli aspetti più delicati della sua vita intima. Fortuna che da qualche tempo esiste, su Youtube, un’interessante rubrica condotta dalla sessuologa Valeria Randone. È un talento della Sicilia, con un curriculum importante che la certifica come una delle professioniste più affermate e rinomate del settore. Si intitola La sessuologa risponde e dura non più di tre minuti. All’interno di una scenografia minimale, probabilmente si tratta del suo studio, la dottoressa risponde ai dubbi e le angosce dei telespettatori. Angosce che riguardano la disfunzione erettile o il calo del desiderio della partner. In questi 3 minuti, la dottoressa spiega le possibili origini del problema con un linguaggio semplice e un’esposizione lontana dai birignao dei medici della tv. Mi piace come la dottoressa interagisce con la telecamera: ha familiarità con il mezzo; lo domina con una comunicazione efficace che trasmette serenità. Dovrebbe fare tv. La vedo come un’ottima conduttrice di un programma serio sulla sessualità e suoi tormenti. Il programma potrebbe anche essere un successo, perché temi come questi usualmente attirano l’attenzione di tanti telespettatori.