Flavio Insinna e il fuorionda violento, Rocchetta poteva licenziarlo

Flavio Insinna e il fuorionda violento, Rocchetta poteva licenziarlo

La Co.ge.di., proprietaria dei marchi Uliveto, Rocchetta e Brio Blu, aveva ragione a licenziare il conduttore Flavio Insinna da sponsor. Perché il fuorionda del novembre 2016 – diffuso da “Striscia la notizia” qualche mese dopo – in cui il presentatore di “Affari tuoi” aveva pronunciato frasi volgari e una bestemmia, riporta un comportamento che rende legittima la risoluzione del contratto. Una decisione impugnata da Insinna, giudicata legittima dal collegio arbitrale chiamato ad esprimersi. Ora, la Co.ge.di., assistita dal professor Alfredo Morrone e dall’avvocato ChiaraIzis, sta valutando se agire in via ordinaria per chiedere un risarcimento danni.

A scatenare l’ira funesta di Insinna fu la concorrente della Valle d’Aosta, “colpevole” secondo quanto lasciò intendere Striscia la notizia di essere poco incisiva. Insinna si infuria in modo particolare con il suo staff per non avere truccato le buste. «Cambiano la Costituzione – si sente nell’audio trasmesso –  hanno truccato le votazioni per fare la Repubblica sennò votavano la Monarchia e noi non possiamo mettere nella busta 5 simpatici? Abbiamo preso una nana che parla con le mani davanti alla bocca se no sta muta.  Avevamo 2/3 fighi e 7 dementi. Per farmi girare i coglio** ce ne vuole, ci siete riusciti! Una nana ha giocato. Siamo riusciti a prendere degli stron** come sempre, a tutti gli speciali».

Dopo la messa in onda del fuorionda Insinna pubblicò un video su facebook scusandosi per le sue parole e accusando Striscia di volerlo distruggere come persona.

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