Il medical drama torna dopo la pausa invernale. Abbiamo lasciato i dottori intrappolati negli ascensori dell’ospedale, in tilt per una tempesta di vento. Ma gli stratagemmi alla Shonda Rhimes sono ormai (troppo) familiari
Una catastrofe naturale, l’ospedale in tilt, i pazienti in lotta tra la vita e la morte e i loro medici alle prese con triangoli amorosi, segreti e confessioni. Ovviamente stiamo parlando di Grey’s Anatomy, che torna il 25 febbraio su Fox Life dopo la pausa invernale.
Nell’ultimo episodio della quindicesima stagione, Blowin’ in the Wind (dall’omonima canzone di Bob Dylan), abbiamo lasciato il Grey Sloan Memorial in balia di una tempesta di vento che ha bloccato gli ascensori. Da sempre uno dei luoghi preferiti da Shonda Rhimes per far consumare i drammi dei suoi dottori.
Quale stratagemma migliore di far saltare la corrente e intrappolarli direttamente dentro? Così, Owen, Amelia e Teddy si ritrovano faccia a faccia proprio quando la Altman ha appena confessanto ad Aunt di essere incinta. E Meredith è chiusa nello stesso ascensore di De Luca che, geloso del dottor Link Atticus, le ha fatto sapere che è ancora attratto da lei e «disponibile».
Intanto, Maggie ha dovuto dire a Jackson che sua madre Catherine ha una grave forma di tumore. L’unico ancora a non saperlo è Richard, che combatte a sua volta con la gestione della rabbia e la tentazione costante di bere.
Insomma, il prossimo episodio, con un altro titolo preso da Dylan, Shelter from the Storm, si preannuncia succoso (arriverà anche Jennifer Grey, l’indimenticabile Baby di Dirty Dancing). Eppure, fin troppo familiare e ripetitivo.
Quante altre catastrofi (credibili) potrebbero abbattersi sull’ospedale? Quanti nuovi corteggiatori (che non saranno mai all’altezza del compianto Derek) potrebbe ancora incontrare Meredith? E quante combinazioni di triangoli mancano all’appello?
C’è una ragione se Grey’s Anatomy è il medical drama più longevo della televisione. Sicuramente, il merito va al suo incredibile successo e seguito di fan. Ma arrivati a una certa soglia ed esaurite tutte le soluzione creative (incluse le più fantascientifiche), bisogna saper dire basta.
Anche il pubblico dà segnali di cedimento: la premiere della quindicesima stagione è stata vista negli Usa da 6,8 milioni di americani, un numero piuttosto basso per la serie, che è scesa di altri due milioni rispetto all’anno scorso. E la stessa Ellen Pompeo ha ammesso in un’intervista a Entertainment Weekly di essere «pronta a cambiare». Previa benedizione di Shonda Rhimes, ovviamente.
Il suo contratto vale fino alla stagione 16 e i tempi sono (più che) maturi. Bisogna avere il coraggio di dire addio a Meredith Grey.
Margherita Corsi, Vanity Fair