L’attrice sceglie il party più prestigioso dell’anno per tornare in pubblico. Non trattiene le lacrime e stringe con la mano destra un bastone: «Non importa quanto sia difficile questa malattia, lei è una vera combattente», fa sapere chi la conosce bene
Un vestito da sogno, lo sguardo fiero, un bastone a stringere la mano destra. Selma Blair, 46 anni, si è presa il primo red carpet da quando l’agosto scorso le è stata diagnosticata la sclerosi multipla. L’attrice di Legally Blonde e Cruel Intentions si è fermata al centro della scena, davanti ai fotografi, all’ingresso del party post Oscar di Vanity Fair America: ha sorriso e poi non è riuscita a trattenere le lacrime. Lacrime di coraggio, di emozione, lacrime che mostrano quanto la star sa essere forte.
Nonostante le difficoltà e i sintomi della malattia, Selma vuole guardare il lato positivo: «Sono fortunata perché circondata dall’amore», ha fatto sapere via Instagram, spiegando come il bastone che l’ha aiutata a camminare sul red carpet fosse un dono speciale. Realizzato a mano e personalizzato dal suo monogramma e da un diamante rosa grazie al lavoro di tre persone che lei definisce «i miei angeli».
Tanti i colleghi e i fan che hanno apprezzato e lodato la sua forza: l’attrice ha scelto la notte più importante dell’anno per tornare sotto i riflettori e mostrare come si può (e si deve) convivere con la malattia. Non importa quanto sia difficile, Selma è una «guerriera». In questi mesi, del resto, non ha mai perso la voglia di combattere. «Sono disabile, a volte cado, faccio cadere anche le cose, la mia memoria è nebulosa, e il mio lato sinistro sta chiedendo indicazioni a un gps rotto. Non so esattamente cosa farò, ma so che farò del mio meglio», aveva spiegato via Instagram lo scorso ottobre.
Il suo obiettivo è continuare ad avere una vita piena, per questo sta continuando a lavorare al dramma di fantascienza Netflix Another Life, e vuole mostrarsi serena per il bene di Arthur, 7: «Voglio poter giocare con mio figlio ancora, voglio poter scendere in strada e cavalcare il mio cavallo. Ho la sclerosi multipla e sto bene, avevo questa malattia da almeno 15 anni, e avevo sottovalutato i sintomi. Ora, almeno, sono contenta di sapere».
Stefania Saltalamacchia, Vanity Fair