L’attrice protagonista in Non mentire, da stasera su Canale 5
“Uno stupro non è un equivoco”. E’ una delle battute chiave che pronuncia l’insegnante interpretata da Greta Scarano, raccontando della (presunta) violenza subita dallo stimato chirurgo, Alessandro Preziosi, nella serie in tre prime serate “Non mentire” in onda su Canale 5, per uno dei prodotti più convincenti delle fiction Mediaset degli ultimi tempi e a fare la differenza, la bella e intensa regia di Gianluca Maria Tavarelli e un grande cast di attori. Un momento di grazia per Greta, 32 anni, di Roma, figlia di un neurochirurgo e di un’infermiera, che ha partecipato alla sua prima produzione internazionale, Il nome della rosa, che andrà in onda prossimamente su Rai1, ed è stata coprotagonista della serie di successo di Rai3 La linea verticale, accanto a Valerio Mastandrea. Molti la ricorderanno come Emanuela Loi, nel film tv sulla scorta di Paolo Borsellino, o la Viola di Suburra (il film di Sollima, quello con Germano, Amendola, Borghi), ruolo che le è valso il Nastro d’argento, ma ha alle spalle tanta gavetta televisiva ma anche di cinema. Perfettamente bilingue, grazie a un periodo di studio passato in Alabama quando andava al liceo ha scelto di trascorrere un anno di studio negli Usa. Ne Il nome della Rosa recita nel cast accanto a John Turturro e Rupert Everett. “Interpreto due ruoli: quello di Margherita da Trento, moglie dell’eretico fra Dolcino, e quello di sua figlia, che è un personaggio scritto appositamente per la serie”. Le tre puntate di Non mentire in onda su Canale 5, riadattamento italiano della serie inglese Liar, che ha registrato picchi di oltre 9 milioni di telespettatori per la stagione finale su Itv, vedono al centro del racconto Laura (Greta Scarano), un’insegnante di un liceo di Torino e Andrea (Alessandro Preziosi), padre di uno dei suoi studenti e affermato chirurgo. Al primo appuntamento dei due, la sera trascorre in modo piacevole, tra complicità e attrazione, in apparenza l’appuntamento perfetto, ma la mattina seguente Andrea rivela sorridente al suo amico Nicola (Simone Colombari) che aspetta di rivedere presto Laura, mentre confessa alla sorella di esser stata violentata. Non ci sono prove, solo le testimonianze dei due, spetta alla polizia scoprire la verità. Sentendosi sola e impotente, Laura denuncia Andrea sui social network, esponendolo così alla gogna pubblica. Ma cosa è successo davvero? Scarano è “fiera di questa serie, in un momento storico complesso, credo che noi come industria di intrattenimento, abbiamo fatto il massimo possibile, con grande serietà ed impegno, evitando qualsiasi tipo di morbosità. Lo sforzo nella mia interpretazione è stato di entrare in empatia con chi denuncia tali violenze, e come attrice cerco sempre di fare un lavoro chirurgico sui personaggi, senza giudicarlo”. I social invece vengono usati dalla protagonista femminile quasi per difendersi da un verità che non viene a galla. “Io non ho Facebook, ma leggo i giornali e sono disinteressata alle bufale. Crescendo mi sono stufata. Ho una sorella più piccola che spesso mi manda notizie e cerco di farle capire che sono fake. Capisco che sia importante per la mia professione e non giudico chi lo fa, ma a me non piace condividere, che è l’elemento fondamentale dei social”. La vicenda si svolge a Torino che, con le sue atmosfere d’altri tempi, i sontuosi edifici barocchi, le caffetterie, i grandi viali e le piazze, ben si presta a fare da sfondo a questo avvincente thriller relazionale. Nel cast Fiorenza Pieri, Paolo Briguglia, Claudia Potenza, Duccio Camerini, Simone Colombari, Riccardo De Rinaldis Santorelli, Valentina Carnelutti e Matteo Martari.
Nicoletta Tamberlich, Ansa