«Il salone delle meraviglie», l’indagine sociologica dal parrucchiere

«Il salone delle meraviglie», l’indagine sociologica dal parrucchiere

Su Real Time il programma di Federico Lauri: le donne escono sempre soddisfatte e gratificate. Un po’ meno i dipendenti che subiscono rimproveri e ramanzine

Continua il viaggio di Real Time nel cuore del Sud. Dopo la saga del «Castello delle meraviglie», dopo le liposuzioni di «La clinica per rinascere. Obesity Center», eccoci nel regno del chatouche. Il chatouche non è solo una tecnica di schiaritura dei capelli è qualcosa di più. Una filosofia di vita per Federico Lauri, in arte Federico Fashion Style: «Ogni donna quando vuole cambiare vita o rivoluzionarne una parte, passa dal parrucchiere. Che sia per un taglio netto o per una semplice messa in piega, quando si entra in un salone si cerca una rivoluzione». Il suo desiderio è che ogni donna «sia un po’ più glamour» (DPlay).«Il salone delle meraviglie» racconta la vita quotidiana di un parrucchiere (tagli, consigli, colorazioni, spazzola e phon…) ma, col tratto involontario e leggero dell’indagine sociologica sui costumi di vita, ci restituisce l’immagine di una comunità, siamo ad Anzio, e del suo desiderio di essere alla moda. Dal punto di vista televisivo, Federico è una sorta di spin off del «Castello delle cerimonie», dove sovente veniva chiamato alla Sonrisa per acconciare sposa, ospiti e, in particolare, donna Imma Polese. Avete presente Zohan. Tutte le donne vengono al pettine, quel divertente film interpretato da Adam Sandler? Ebbene, «Il salone delle meraviglie» è di tutt’altro genere, anche se il risultato finale è lo stesso: le donne escono sempre soddisfatte e gratificate. Un po’ meno i dipendenti che ogni giorno subiscono i rimproveri e le ramanzine di Federico (per ogni «sbaglio» toglie loro 100 euro dallo stipendio; è lecito?). Controlla tutti, maniacalmente, con le telecamere e la sua vittima preferita è la receptionist. I racconti più interessanti non sono quelli con Alba Parietti o Paola Turci, ma con la tersicorea âgée che ha un appuntamento con un ragazzo di 28 anni. L’extension cancella la tensione.

Aldo Grasso, corriere.it

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