L’opera inaugura la stagione lirica del teatro palermitano. Divide il pubblico la scelta del collettivo Aes+F e del regista Fabio Cherstic, fiori per i cantanti
Circa dieci minuti di applausi hanno salutato il finale della “Turandot-cartoon” che ha inaugurato la stagione 2019. La dose più massiccia di applausi l’ha ricevuta il soprano Valeria Sepe, interprete di Liù, omaggiata anche da lanci di rose rosse da un palco di proscenio, ma il pubblico ha premiato anche il tenore americano Brian Jadge, interprete di Calaf, che ha eseguito l’aria regina dell’opera “Nessun dorma”, e il soprano ucraino Tatiana Melnychenko, interprete di Turandot. Lunghi applausi anche al direttore d’orchestra Gabriele Ferro. Qualche “bu” abbastanza sonoro ha accompagnato invece l’uscita in scena dei videoartisti Aes+F e del regista Fabio Cherstic, che aveva messo nel conto eventuali contestazioni per la scommessa di concepire una video opera. Le immagini del video degli Aes+F si sono fatte più seducenti nel terzo atto, quando la principessa di gelo si scioglie grazie all’amore: e allora sullo schermo sono comparse figure di uomini e donne che evocavano l’eros, senza distinzione di sesso, in una sorta di abbraccio universale che vince sulla crudeltà ormai battuta della protagonista. Soddisfazione nel palco reale che ha ospitato le autorità, prima fra tutti la presidente del senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Mario Di Caro, La Repubblica