Domani non perdete “Melaverde” su Canale 5: si parlerà di zampone e della Valle di Primiero

Domani non perdete “Melaverde” su Canale 5: si parlerà di zampone e della Valle di Primiero

Domani torna il consueto atteso appuntamento con Melaverde, alle 11 su Canale 5. Ossia torna il presidio televisivo che preserva il nostro straordinario patrimonio agroalimentare. Un presidio organizzato dal grande Edoardo Raspelli, che in ogni puntata si premura di propagandare la bellezza dei prodotti della nostra terra.

Come ormai ben sapete, Melaverde è diviso in due parti: nella prima si raccontano le storie classiche che hanno segnato il passato recente del programma; nella seconda invece si dà spazio ad un nuovo acquerello di emozioni, che narrano la vita di uomini e donne che si operano per valorizzare il settore dell’agroalmentare.

Ma, scendendo nel dettaglio, cosa si vedrà nella prossima puntata?

Edoardo Raspelli, farà per Le storie di Melaverde,  un vero e proprio tuffo nella tradizione festaiola italiana. Si tornerà a parlare di cotechini e zamponi, prodotti antichi che ogni anno, in questo periodo, riempiono scaffali di supermercati e dispense casalinghe, in attesa dei luculliani pranzi natalizi. Ma in Piemonte cotechino e zampone sono prodotti che vengono consumati tutto l’anno, ingredienti immancabili anche di una altro grande piatto della tradizione: il bollito misto. Ed anche in Piemonte torneranno Le storie di Melaverde, per vedere come nascono cotechini e zamponi, ma anche altri prodotti golosi, come il salame cotto, la calantina, sempre fatti con carne di maiale, e poi salame di bue grasso di Carrù e filetto di bue al Barolo, realizzati con le migliori carni del bovino di razza Piemontese.
E dove c’è Raspelli, c’è sempre qualcosa di succulento da mangiare: i piatti della tradizione come fritto misto e bagnacauda faranno da “acquolinosa” cornice a questa puntata de Le storie di Melaverde.

La puntata canonica di Melaverde parlerà di… due agnellini. Quasi certamente non sarebbero riusciti a sopravvivere all’inverno se fossero rimasti con il gregge. Erano i più deboli del gruppo. Ma hanno avuto la fortuna di incontrare Gianna, che in cambio di un piatto di minestra offerto ai pastori di passaggio vicino alla sua baita, è riuscita a farseli regalare e li ha salvati alimentandoli ogni giorno con biberon di latte.
Gianna è una donna speciale ed è la prova vivente che è assolutamente vero che la felicità è nelle piccole cose. Con suo marito Cornelio, a 60 anni, ha deciso di lasciare l’attività di famiglia alle figlie, una bellissima malga sotto le Pale di San Martino, per ricominciare da capo con un piccolo esercizio rurale in un bosco sperduto di montagna, nella trentina Valle di Primiero.
Ci saranno altri protagonisti. Melaverde con Edoardo Raspelli entrerà anche nel mondo di Giacomo e della sua famiglia, una delle prime ad aprire un agriturismo negli anni ’70 del secolo scorso in Trentino e che oggi continua la tradizione di allevare animali diversi e produrre in casa tante buone cose.

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