La giornalista delle «Iene» continua la sua battaglia contro la malattia e pubblica una coraggiosa foto dall’ospedale durante le terapie: «Qui non si molla mai»
Nadia Toffa continua la sua battaglia contro la malattia che, ormai da un anno, la costringe a faticosi cicli di cure. L’ultimo lo sta effettuando proprio in questi giorni, ma la giornalista delle Iene non perde il suo intramontabile ottimismo: «Stamattina di nuovo chemioterapia», scrive su Instagram postando un’immagine dall’ospedale. «Proprio mentre ero in infusione ho pubblicato le foto dell’ultima puntata per tirarmi su di morale leggendo i vostri commenti. Sulla sacca vedete la data, il liquido preferisco immaginare sia frappé alla vaniglia», conclude. «Qui non si molla mai».
Lei, appunto, non ha mai mollato. Da quel 2 dicembre dello scorso anno, quando durante un servizio a Trieste ebbe il primo malore: ricoverata in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cattinara, è stata poi trasferita in elicottero al San Raffaele di Milano dove piano piano si è ripresa: «In rianimazione c’era caos, urlavano tutti, grida che penso di non aver mai sentito nella mia vita, di una sofferenza a me sconosciuta», ci ha rivelato a febbraio. «C’era chi vomitava, chi cantava, le luci sempre accese. Poi ero nuda, è stato come tornare a uno stato embrionale».
Nadia ha iniziato cicli di radio e chemioterapia ma a marzo, quando sembrava finalmente guarita, il tumore è tornato e l’ha costretta ad abbandonare ancora la tv: «Mi hanno operato di nuovo», ha raccontato a Verissimo, «ho capito che dovevo continuare a combattere la mia sfida». Attaccata per aver definito la malattia «un dono», ha prontamente corretto il tiro: «Ovviamente è una sfiga, ma che ho saputo trasformare in un dono», ha affermato, «cioè la forza che ha saputo tirarmi fuori». In effetti da quel 2 dicembre la conduttrice 39enne lotta con grande coraggio, racontando tutto sui social.
Anche i momenti più difficili, come la perdita dei capelli: «Sì ma poi ricrescono, non si rimane pelati a vita», ha scritto nei commenti. «Non sono guarita, sono qui viva e continuo le terapie». Senza perdere il sorriso.
Nicola Bambini, Vanity Fair