Ospite di Caterina Balivo a Vieni da me, su Rai1, Manuela Arcuri si racconta, dalla carriera alla famiglia, passando per i successi cinematografici e il suo successo più grande, “mio figlio Mattia”.
L’attrice di Anagni (Frosinone) ha ricostruito i propri esordi cinematografici: “Christian De Sica mi ha messo subito a mio agio. Io ero imbarazzatissima, avevo 19 anni, ero comunque una bambina e avevamo questa scena nel letto, anche un po’ sexy, ma lui mi ha messo subito a mio agio. Con Pieraccioni non si può lavorare… Eh no, non si può lavorare, non si riesce, perché lui ti fa ridere tantissimo, sempre, anche tra una scena e l’altra, sul set”, ha spiegato Arcuri. “Invece Panariello è stato il primo a credere in me e darmi un ruolo da protagonista, quello della bombolonaia in Bagnomaria, e me lo ricorderò per tutta la vita”.
Manuela ha poi ripercorso la settimana in cui, nel 2002, a 26 anni, accompagnò Pippo Baudo sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo: “Settimana intensissima della mia vita, si può immaginare. Ma io giravo tutto il tempo con questi bodyguard come se fossi un capo di stato o anche di più perché indossavo costantemente dei gioielli preziosissimi che portavo durante le serate. E anche i vestiti che avevo erano importantissimi perché quell’anno mi vestì Valentino e usò anche degli abiti d’epoca, d’archivio, e quindi tutte quelle guardie del corpo non erano per me ma per quello che mettevo”, ricorda l’attrice.
Ma il suo più grande successo è un altro, e non ha nulla a che fare con il mondo dello spettacolo: il figlio Mattia, “la cosa più bella che mi potesse succedere, il mio successo più grande perché non c’è film che tenga di fronte a Mattia”, ha detto senza esitazioni Arcuri a Balivo. “Quando vado a prenderlo a scuola saluto tutti con un gran sorriso e faccio finta di niente anche perché io lì non sono l’Arcuri ma Manuela, una mamma normalissima di uno dei tanti bambini dell’asilo”. E sull’ipotesi di allargare la famiglia, Manuela si rivela aperta: “Non è nei progetti ma un pochino ci sto pensando…”, confida.
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