Netflix annuncia dieci nuovi capitoli della prima stagione per il 2019 e altri venti per la seconda
Disincanto, la serie realizzata da Matt Groening (I Simpson, Futurama) per Netflix è stata rinnovata con nuovi episodi che andranno in onda fino al 2021. Il servizio streaming ha infatti ordinato venti nuove puntate per una seconda stagione della fiaba alternativa di Groening, che ha per protagonista una principessa alcolizzata e depressa, che si articolerà in due parti, esattamente come la prima stagione. Dal 2019, infatti, andranno in onda su Netflix i nuovi dieci episodi della prima stagione, dopo il debutto ad agosto 2018. Poi, nel 2020 sarà la volta dei primi dieci episodi della stagione numero due, che si concluderà con le ultime dieci puntate che andranno in onda nel 2021.”Siamo entusiasti di continuare questo viaggio epico con Netflix. Restate sintonizzati, la suspense aumenterà e ci saranno incredibili colpi di scena per i vostri amati protagonisti”, ha commentato Groening. Con Disincanto, il pubblico viene trasportato nel fatiscente regno medievale di Dreamland, dove potrà seguire le disavventure della principessa Bean, del compagno Elfo e del suo demone personale Luci. Bean, insieme con Elfo e Luci, si ribella al padre, re Zog, deciso a farla sposare solo per alleanze politiche. Inizia allora la sua vita di scorribande, risse, ogni genere di attività che nessuna ragazza perbene, figuriamoci una principessa, dovrebbe considerare. Per la strada incontrerà orchi, spiritelli, arpie, folletti, troll, trichechi e molti umani sciocchi perché, nella presentazione di Groening, lo scorso agosto, quello che la serie animata prova a fare è “mostrare come continuare a sorridere in un mondo pieno di sofferenti e idioti”.
“Siamo entusiasti di continuare questo viaggio epico con Netflix. Restate sintonizzati, la suspense aumenterà e ci saranno incredibili colpi di scena per i vostri amati protagonisti”, ha commentato Groening. Con Disincanto, il pubblico viene trasportato nel fatiscente regno medievale di Dreamland, dove potrà seguire le disavventure della principessa Bean, del compagno Elfo e del suo demone personale Luci.Bean, insieme con Elfo e Luci, si ribella al padre, re Zog, deciso a farla sposare solo per alleanze politiche. Inizia allora la sua vita di scorribande, risse, ogni genere di attività che nessuna ragazza perbene, figuriamoci una principessa, dovrebbe considerare. Per la strada incontrerà orchi, spiritelli, arpie, folletti, troll, trichechi e molti umani sciocchi perché, nella presentazione di Groening, lo scorso agosto, quello che la serie animata prova a fare è “mostrare come continuare a sorridere in un mondo pieno di sofferenti e idioti”.Disincanto rovescia i luoghi comuni della fiaba ma crea un mondo molto vicino a quello reale: “La tendenza in molti racconti epici fantasy o di fantascienza è quello di ridurre tutto a uno scontro bene contro male – aveva spiegato Groening – noi abbiamo cercato di rendere la cosa più sfumata, lo stesso re Zog appare molto bellicoso all’inizio ma c’è un motivo, non è un cattivo. E allo stesso modo Bean non è perfetta e fa un sacco di sbagli, ma riesci ad amarla lo stesso”.
Repubblica