Il primo video musicale di Britney Spears compie 20 anni, il coreografo svela retroscena inediti sulla realizzazione
Sono trascorsi ben venti anni dal debutto di Britney Spears nel panorama musicale contemporaneo.
Era il 1998 quando, sulle frequenze di MTV, veniva trasmesso il videoclip del celeberrimo “Baby one more time”, il singolo di lancio dell’omonimo album della Spears. Si è trattato del primo di una lunga serie di successi che hanno trasformato una ragazza acqua e sapone nella regina indiscussa della pop music.
In una recente intervista che il coreografo ufficiale della cantante ha rilasciato al Mirror, ha svelato alcuni retroscena inediti in merito alla realizzazione del video musicale. Il concept originario aveva previsto un video-clip molto diverso da quello che, in definitiva, è stato realizzato. È stata la stessa Britney Spears a convincere regista e produttori a cambiare idea e ambientare il video in una scuola. “Non era un burattino nella mani della casa discografica” afferma Randy Connor, “ha avuto un ruolo chiave nella realizzazione di “Baby one more time”, è grazie a lei che il video è stato molto apprezzato. Ambientarlo in un liceo è stata un’idea che ha convinto fin da subito i produttori” continua il coreografo. La clip avrebbe dovuto contenere scene in computer grafica e il set non doveva essere un liceo. “Britney voleva che il video parlasse ai suoi fan, voleva un’ambientazione realistica e naturale” continua Randy Connor.
“Inoltre è stata proprio lei a scegliere l’outfit da indossare durante le riprese. La camicetta però le dava molto fastidio e per questo aveva deciso di legarla e lasciare l’ombelico scoperto” conclude.
Da quel momento la musica pop non è stata più la stessa.
Il Giornale