Riccardo Scamarcio parla della rottura con la compagna storica Valeria Golino, una relazione durata ben 11 anni che ha lasciato l’attore devastato
Riccardo Scamarcio si lascia andare e inizia a parlare di come stia vivendo la fine della relazione tra lui e Valeria Golino, un rapporto durato 11 anni. Undici anni sono stati insieme uno degli attori più amati di sempre e la star Valeria Golino, questa volta sono tornati nuovamente insieme solo per un film che lei ha diretto e in cui ha scelto il bello Scamarcio come protagonista: “Euforia“, questo il titolo della pellicola. Nel film l’attore pugliese interpreterà il ruolo di un imprenditore omosessuale con problemi di droga, un personaggio problematico e dalle mille sfaccettature scritto ad hoc dalla stessa Golino. Oltre ad affrontare i propri demoni, il protagonista dovrà assistere anche il fratello interpretato da Valerio Mastandrea.
“È una cosa estremamente dolorosa”, l’attore descrive così il momento buio che ha accompagnato la rottura della sua relazione con la Golino. Poi decide di parlare di come la regista abbia scelto proprio lui, di come ci sia arrivata:”Quando Valeria ha scritto il film, era un momento complicato. Poi però mi ha dato il copione da vedere, per un parere, e da attore, animale, ho sentito un odore di personaggio pazzesco. Lei faceva dei provini, ma questo protagonista non lo trovava. E a un certo punto mi ha chiesto: ma insomma, tu lo faresti?”. La regista, alla sua seconda prova dietro la macchina da presa, alla fine di una lunga ricerca si è fermata proprio all’attore che aveva avuto sotto gli occhi per ben 11 anni.
Scamarcio, un raccomandato? No, ha sostenuto un provino!
L’attore ricorda con un sorriso, scrive il Tpi, il modo in cui ha ottenuto la prova. Nonostante fosse stato il compagno della regista per ben undici anni lei non ha concesso sconti a nessuno, tanto che ha dovuto sostenere un provino che inizialmente lo spaventava ma dopo lo ha ricordato con un sorriso.
Il 39enne poi si sfoga, utilizzando anche qualche parola un po’ spinta che però oramai i suoi follower hanno imparato ad accettare come un semplice intercalare dell’attore pugliese:”Potremmo mandarci affanculo anche domani. Abbiamo fatto il film insieme, ok. Ma chissà cosa succederà. Lei è più intelligente di me, anche più sensibile. Io sono una testa di cazzo”.
Nicola de Angelis, il Giornale