In una dichiarazione pubblicata sul sito del Sundance Institute, il celebre attore critica “bigottismo e cattiveria” dei funzionari pubblici
Robert Redford non si sente più americano. In una dichiarazione pubblicata sul sito del Sundance Institute, l’attore ha detto che “per la prima volta” si sente “fuori luogo” nel suo paese. “Per la prima volta mi sento fuori posto nel paese in cui sono nato e che ho amato per tutta la mia vita”, ha scritto. “Per settimane ho guardato con tristezza mentre i nostri funzionari pubblici ci hanno deluso, orientandosi verso bigottismo e cattiveria come normali strumenti del mestiere”, ha aggiunto, esortando gli americani ad “essere migliori dei nostri politici”. “Come possiamo aspettarci che la prossima generazione si faccia avanti per servire il paese – si è chiesto ancora Redford – che sia interessata alla vita pubblica e che aspiri a farsi coinvolgere quando tutto ciò che mostriamo è come attaccarci e distruggerci a vicenda?”. L’attore non ha fatto riferimento ad eventi o a personaggi politici specifici, ma la sua dichiarazione è stata pubblicata venerdì, durante l’accesa battaglia sulla nomina di Brett Kavanaugh alla Corte Suprema.