“L’emozione di tornare in Rai? La Rai mi permette di volare in alto, più in alto di tutti gli altri. Rai2, con Fabiano, ha avuto la volontà di mandare in prima serata un programma che si occupa di natura; è una scelta coraggiosa. Il mio orgoglio è portare la natura e lo spettacolo del mondo in prima serata”. Dal 24 settembre, il piglio combattivo e l’impegno civile di Licia Colò irrompono nella prima serata di Rai2 con ‘Niagara – Quando la natura fa spettacolo’. “Niagara celebra la bellezza, la raccontiamo per promuoverne la difesa. Esistono luoghi meravigliosi che meritano di essere conosciuti”, racconta la conduttrice, che mancava dagli schermi Rai dal 2014, quando, dopo 16 anni di conduzione di ‘Alle falde del Kilimangiaro’ su Rai3, venne sostituita, non senza polemiche. Ora torna con ‘Niagara’, una nuova produzione Rai che vedrà la conduttrice attraversare i cinque continenti per raccontarli in prima persona dai teatri naturali della bellezza. I capolavori della natura, i luoghi ancora incontaminati, gli angoli di paradiso del nostro pianeta saranno offerti da Licia allo stupore del grande pubblico. “Con Niagara – dice il direttore di Rai2, Andrea Fabiano – vogliamo offrire una divulgazione Pop. È una produzione interamente Rai. Andando sul set ho avuto modo di toccare con mano la passione e la grande professionalità di tutta la squadra coinvolta. Per noi Niagara segna una tappa importante: è la prima concreta espressione della nuova offerta di divulgazione della rete. Con Niagara la Rai ha fatto un ottima conquista. Licia Colò è una top player della divulgazione in tv”, ha sottolineato il direttore. Protagonisti di Niagara saranno anche gli animali e lo sconvolgimento dei loro habitat naturali; e non mancheranno incontri con esploratori, naturalisti, zoologi che per passione mettono a repentaglio la loro vita in difesa dell’ambiente e del mondo animale. Saranno sei le puntate di questa prima stagione di ‘Niagara’ e, in ciascuna, una linea ideale unirà luoghi diversi e distanti fra loro in un unico grande abbraccio. Si racconteranno: il regno dell’acqua, il rapporto tra l’uomo e il pianeta, i luoghi che rivelano la storia della Terra, come proteggere il futuro, le forze della natura che cambiamo il mondo. Senza mai smettere di farsi conquistare dalla bellezza. “Il mio obiettivo – ha spiegato Licia Colò – è non abituarmi alla bellezza del mondo, voglio continuare ad emozionarmi. Il programma celebra la bellezza. La raccontiamo per promuovere la sua difesa, per stimolare il senso di responsabilità che è dentro ognuno di noi”. Licia avrà anche una collaboratrice d’eccezione: Eli, un drone che aiuterà la conduttrice a mostrare la bellezza dei luoghi esplorati. Ma Licia non sarà da sola a raccontare lo spettacolo della natura. Ogni puntata avrà il contributo scientifico di Valerio Rossi Albertini che spiegherà come cambia il nostro mondo ma anche come la natura ci offra ogni giorno nuove soluzioni tecnologiche. Due inviati, il giornalista Alessio Aversa e il biologo Raffaele di Placido, realizzeranno inchieste per mostrare gli spettacoli della natura che stiamo rischiando di perdere. Un fotografo avventuroso Luca Bracali sarà il cacciatore di Emozioni e in ogni puntata avrà un appuntamento con la foto più difficile e spettacolare. Un piccolo tutorial per mostrare in poco tempo come fare la foto dei nostri sogni. In ogni puntata anche il racconto del nostro Eroe della Terra, personaggi italiani e stranieri che hanno combattuto e, talvolta, perso la vita per difendere la natura e gli animali. “Nelle puntate di Niagara seguiremo dei macro-temi, quello della prima puntata sarà l’acqua”, ha spiegato la conduttrice. La prima puntata prenderà infatti il via dall’Islanda, regina dei ghiacci, del mare e degli iceberg. Un luogo avventuroso, impervio e spettacolare. Poi la linea dell’acqua porterà sottoterra, in Slovenia alla scoperta delle gallerie sotterranee delle Grotte di San Canziano, scavate dall’erosione del fiume Timavo, per concludere nel delta del Po, il fiume più importante d’Italia che nasconde un ecosistema unico oggi patrimonio dell’Umanità. Ma anche l’assenza d’acqua fa parlare di sé: per questo le telecamere di Niagara si sposteranno su Lago d’Aral, fra Uzbekistan e Kazakistan, per testimoniare come la siccità e la mano dell’uomo in un cinquantennio abbiano trasformato in un deserto quello che era il quarto lago al mondo per estensione. Infine appuntamento con lo Stromboli per la caccia all’emozione più bella.
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