Tra Netflix e sale, dove vedremo i film di Venezia

Tra Netflix e sale, dove vedremo i film di Venezia

Il Leone Cuaron su piattaforma ma anche nei cinema a dicembre

VENEZIA – Ogni anno la domanda fatidica di molti appassionati di cinema alla fine della Mostra di Venezia è dove e quando sarà possibile vedere i film del programma. Questione ancora più rilevante ora che sono stati ‘sdoganati’, anche con la vittoria di premi, i titoli di Netflix, al centro di una polemica rilanciata oggi da associazioni di autori e esercenti come Anac e Fice e Acec, per il ‘danno’ che farebbero al cinema in sala. Fra questi il Leone d’oro Roma di Alfonso Cuaron che sarà disponibile sulla piattaforma streaming ma uscirà anche in alcune sale selezionate, a quanto si apprende, a dicembre.

Potrebbero passare per brevi periodi nei cinema (negli Usa è già sicuro pensando agli Oscar, perché sono necessari almeno 7 giorni di seguito di programmazione per qualificarsi) anche 22 July di Paul Greengrass, a ottobre, e The Ballad of Buster Scruggs dei fratelli Coen (premiati per la miglior sceneggiatura), a novembre. Una strada già seguita, sempre restando sui titoli veneziani, con un altro film distribuito nel mondo dalla piattaforma, Sulla mia pelle di Alessio Cremonini (in gara ad Orizzonti), sulla vicenda di Stefano Cucchi, in uscita, nello stesso giorno, il 12 settembre in sala (con Lucky Red) e su Netflix.

Venendo agli italiani del concorso di Venezia 75, Suspiria di Luca Guadagnino dovrebbe uscire a novembre con Videa; Capri – Revolution di Mario Martone, vincitore di vari premi collaterali, dal Pasinetti al Lizzani, sarà in sala il 13 dicembre con 01. Uscirà prossimamente anche il documentario What You Gonna Do When the World’s on Fire? di Roberto Minervini, con Cineteca di Bologna e Valmyn. Fra gli altri, dal concorso al Fuori concorso e alle sezioni parallele, uno dei primi titoli ad arrivare è La profezia dell’armadillo di Emanuele Scaringi (13 settembre con Fandango), adattamento della graphic novel di Zerocalcare. Il 20 settembre esce la ‘commedia beffarda’ Una storia senza nome di Roberto Andò, con Micaela Ramazzotti, Alessandro Gassmann e Renato Carpentieri.

Opera senza autore di Florian Henckel Von Donnersmarck debutterà il 4 ottobre, come A star is born di Bradley Cooper con Lady Gaga (Warner Bros) e Il bene mio di Pippo Mezzapesa (Altre Storie) che era alle Giornate degli autori. Il film d’apertura della Mostra di quest’anno, Il primo uomo di Damien Chazelle, arriva il 31 ottobre (Universal). Sempre in autunno usciranno insieme con Kio Films il corto di Peter Marcias L’unica lezione, su una lezione tenuta all’università di Cagliari nel 2001 da Abbas Kiarostami, e Il teatro al lavoro di Massimiliano Pacifico sulla preparazione fino al debutto di ‘Elvira’ messo in scena e interpretato da Toni Servillo.

Uscita natalizia, il 20 dicembre, per la sua nuova prova da regista e protagonista di Valeria Bruni Tedeschi, I villeggianti. Peterloo di Mike Leigh è atteso nell’inverno 2019 con Academy Two. La favorita di Yorgos Lanthimos (Gran premio della giuria e Coppa Volpi per Olivia Colman) dovrebbe debuttare il 24 gennaio (20th Century Fox).

Ansa

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