La tragedia di Genova ha messo in moto una gigantesca macchina dei soccorsi che parte con i vigili del fuoco e termina con i cani salvataggio.
E proprio sui cani vogliamo concentrarci. Purtroppo, infatti, d’estate (non che la situzione d’inverno sia migliore) se ne sentono di ogni. Dai cani abbandonati sulle autostrade, ai cani non ben accetti nei ristoranti nè negli alberghi. Se ne inventano di ogni contro gli amici a quattro zampe, proprio quegli amici che nelle operazioni di salvataggio sono essenziali. E qui sta il punto.
Dopo la tragedia di Genova, Rita Dalla Chiesa ha condiviso sul suo profilo Twitter una foto di un cane deceduto per il troppo lavoro: “Stava salvando vite, è morto per la stanchezza”. “Il primo cartello che vedo con scritto ‘qui non posso entrare’ chiamo la Guardia di Finanza per un controllo del vostro locale. Sappiatelo”, commenta la conduttrice.
Immediatamente, il suo tweet ha fatto il giro della rete e fra i tanti dalla sua parte c’è anche chi le è andato contro. Ma la Dalla Chiesa non si è persa d’animo e ai commenti più duri ha risposto per le rime. “C’era una su Fb che aveva fatto un post di 30 righi in cui praticamente diceva che i cani devono entrare nei ristoranti perché sono degli eroi. Questo è il livello della gente al momento. Io devo mangiare con un labrador vicino perché esistono cani addestrati al salvataggio”, scrive un utente. Ma queste parole Rita Dalla Chiesa non le condivide e subito passa all’attacco: “Pensa che io magari devo mangiare vicino a te!”.
Per Rita Dalla Chiesa, quindi, non ci sono dubbi per quanto riguarda la presenza di cani all’interno dei locali. Forse ne ha per gli umani.
Giovanna Stella, Ilgiornale.it