Elena Santarelli è tornata a parlare della malattia del figlio Giacomo diagnosticata lo scorso novembre: durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair, la show-girl ha chiarito i motivi per cui ha deciso di raccontare pubblicamente cosa stava succedendo a lei e alla sua famiglia.
Anche se solo in un secondo momento Elena ha chiarito che si trattava di tumore cerebrale, ha subito ammesso che il primogenito stava attraversando un periodo difficile dal punto di vista della salute. Giacomo ora si sta curando e la Santarelli, attraverso la sua esperienza, ha voluto dare coraggio a tutti coloro che stanno attraversando le sue stesse difficoltà.
Il coraggio della Santarelli ha fatto sì che anche molti personaggi famosi si occupassero di coloro che stanno soffrendo: da poco si è saputo che anche Bobo Vieri ha deciso di finanziare il progetto Heal, che si occupa di neuro-oncologia pediatrica all’interno della struttura ospedaliera Bambin Gesù di Roma, all’interno della quale si sta curando anche il piccolo Giacomo.
Elena ha precisato a proposito dell’ex calciatore “Come tanti altri amici, è venuto a conoscenza del nostro problema e visto che lui ogni anno decide di devolvere una somma a un’associazione benefica quest’anno ha deciso di destinarla a supporto di questo progetto di ricerca”. I soldi serviranno per finanziare un esame molto costoso che serve per poter curare in maniera mirata i tumori cerebrali, che sono i più frequenti nell’età infantile.
“Io sono fortunata perché per il tumore di mio figlio c’è un protocollo internazionale da seguire, ma per alcuni genitori non è così”, ha aggiunto Elena che con le sue parole ha sottolineato ancora una volta con quanta positività sta affrontando un momento molto difficile, tanto che lei fa di tutto per non far sentire il figlio malato. A tal proposito, la Santarelli ha dichiarato “La vita non va messa in pausa. Ogni volta che è stato possibile ho anche continuato a lavorare. La mia fortuna è che il mio lavoro non prevede impegni fissi quindi mio figlio non ha mai visto la preoccupazione della mamma che lascia il lavoro”.
Elena, insomma, ha le idee chiare: “Giacomo è sempre la priorità ma continuare a lavorare fa bene a me come agli altri genitori”. Anche in questo caso la Santarelli si è definita fortunata perché al contrario di ciò che accade a molti genitori, lei non ha dovuto lasciare la sua città o addirittura il suo Paese per poter offrire le migliori cure al figlio. La donna non ha mai negato che ha avuto momenti di sconforto, ma una volta presa consapevolezza si è sempre dichiarata certa che il figlio ce la farà e supererà al meglio le cure che si spera possano terminare nel 2019.
Francesca Ajello, Ilgiornale.it