“Il futuro è già in programma non è solo uno slogan, è il senso della nostra offerta per l’autunno 2018”. Con queste parole il dg Rai, Mario Orfeo, ha aperto la presentazione dei palinsesti per la prossima stagione a Milano. Ma prima di iniziare a parlare del futuro dell’azienda ha voluto ricordare Fabrizio Frizzi, il presentatore scomparso lo scorso marzo, la cui immagine proiettata durante la presentazione è stata accolta con un lungo e caloroso applauso. “Abbiamo ancora negli occhi le persone” in coda “per dare l’ultimo saluto a Fabrizio Frizzi”, ha detto il direttore generale della Rai. “Mi colpirono le parole di una donna che disse: ‘da quando e’ morto mio marito cenavo ogni sera con il mio amico Fabrizio”. Rivolgendosi all’immagine di Frizzi, Orfeo ha aggiunto: “Questo sorriso è il volto della Rai che vogliano oggi e speriamo anche nel futuro”.
“La Rai non è solo azienda e un brand ma è accoglienza vicinanza e solidarietà, e ringrazio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per averci ricordato che la solidarietà è nel Dna degli italiani”. Così il direttore generale della Rai, Mario Orfeo, ha voluto sottolineare la mission del servizio pubblico alla presentazione dei palinsesti per l’autunno 2018 negli studi di via Mecenate a Milano. Tra i valori ricordati dal dg il “rispetto dei diritti, la lotta alle diseguaglianze, all’intolleranza e l’educazione alla convivenza”. “Credo che mai come oggi per le questioni interne e per gli scenari internazionali c’è bisogno di un servizio pubblico forte e moderno che assolva due compiti fondamentali: essere veicolo di valori sociali e civili condivisi ed essere volano audiovisivo della cultura nazionale” ha poi aggiunto Orfeo. Con una nota sul problema dei femminicidi: “Le donne sonno protagoniste della più grande tragedia dell’inizio di questo millennio” ha ricordato, ringraziando le donne della Rai.
“Ritorno di Fiorello e Benigni? Chi vivrà vedrà”. “Fiorello è sempre una sorpresa. Quando è arrivato a Sanremo lo abbiamo deciso due giorni prima. Chi vivrà, vedrà” ha detto Mario Orfeo rispondendo a chi chiedeva di un possibile ritorno dello showman. Lo stesso vale per Roberto Benigni, atteso lo scorso anno e mai arrivato: “Come ho detto un anno fa – ha spiegato Orfeo – Rai1 è la casa di Benigni. Quando vuole venire, lo accogliamo. Evidentemente non ha ancora trovato la strada”. Alberto Angela si trasferisce con il suo Ulisse su Rai1. Nessuna possibilità invece per il ritorno di Massimo Giletti e Giovanni Floris nella tv pubblica: “I palinsesti sono già chiusi e impacchettati”. E su Milena Gabanelli: “Ha fatto la sua scelta, nessuno l’ha mandata via. Ha ricevuto offerte che non ha giudicato adeguate e le sue controproposte non sono state considerate adeguate dalla Rai. Mi è dispiaciuto molto e spero possa ritornare, con o senza di me, perché per tanti anni è stata un valore aggiunto”.
Antonella Clerici e Portobello. “Voglio rifare Portobello esattamente come lo ricorda la gente, ci sarà tutto, pappagallo compreso” ha detto Antonella Clerici che dal 27 ottobre sarà su Rai1 con lo storico programma ideato e condotto da Enzo Tortora dal 1977 al 1983 quando il presentatore venne arrestato per collusione con la camorra. Lo riprese quattro anni dopo, scagionato definitivamente. “So che non mi posso neppure permettere di avvicinarmi a un uomo cosi straordinario – ha aggiunto – ma è un programma che non è mai stato rifatto e sono contenta di aver accettato questo sfida”. Nel suo Portobello riproporrà lo schema del programma originale, dalla sfida per far parlare il pappagallo alle varie rubriche. “Certo qualcosa cambierò, una volta c’era il centralone, oggi ci sono i social – ha ammesso – ma il format sua ancora molto attuale”.
Baglioni in collegamento da Lampedusa. “Evidentemente le scelte comode non fanno per noi, sarebbe stato più comodo occuparmi delle altre mie attività, ma ho visto tanti professionisti della tv e mi sento onorato di far parte di questa bellissima famiglia” ha detto Claudio Baglioni, rispondendo, in collegamento da Lampedusa, confermando la sua presenza al prossimo Festival di Sanremo, di cui sarà ancora una volta direttore artistico.
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