Brad Pitt e Angelina Jolie: trovato l’accordo per la custodia dei sei figli della coppia

Brad Pitt e Angelina Jolie: trovato l’accordo per la custodia dei sei figli della coppia

Brad Pitt e Angelina Jolie hanno trovato un accordo per la custodia dei sei figli durante l’estate: l’attore avrà la possibilità di stare insieme a loro per più ore al giorno.

Dal giorno della separazione di Brad Pitt, avvenuta in modo burrascoso, Angelina Jolie ha ottenuto la custodia dei sei figli avviando una vera battaglia legale contro l’ex marito. Per circa due anni l’attore ha ottenuto un ruolo marginale nella loro educazione e la sua ex compagna non ha mai favorito gli incontri, furiosa per il famoso schiaffo avvenuto all’interno di un volo privato. Ma il tribunale di Los Angeles, in risposta alle nuove richieste delle due parti, è intervenuto, invitando a trovare un accordo per il bene dei bambini: “È fondamentale che ciascuno dei sei figli abbia un rapporto sano e forte con il padre e con la madre”, si legge in un documento pubblicato dalla rivista People, nella quale si parla della possibilità che la Jolie possa perdere la custodia esclusiva dei figli già durante l’estate. Il tribunale ha infatti aumentato le ore di incontro tra Brad e i bambini a partire dal mese di giugno. Secondo l’accordo preso con Angelina Jolie su invito del tribunale di Los Angeles, Brad Pitt potrà trascorre quattro ore al giorno con i propri figli fino al 17 giugno e avrà l’obbligo di incontrare almeno per due volte alla settimana uno psicologo in loro compagnia. Fino al 13 agosto, data prevista per la nuova udienza, le ore giornaliere diventeranno 10 e ci sarà anche una settimana nella quale l’attore potrà ottenere la custodia esclusiva della moglie, approfittando della trasferta londinese di Angelina. Da questo programma è escluso il figlio maggiore, Maddox, che all’età di 16 anni potrà decidere autonomamente del tempo da trascorrere insieme ai due genitori. Angelina dovrà inoltre concedere al marito i numeri di telefono di tutti i figli, dandogli la possibilità di comunicare in totale autonoma insieme a loro. I testi in questione non dovranno essere controllati dalla madre.

Annalisa Dorigo, ilsussidiario.net

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