Ossini conduce con Valentina Bisti «Unomattina Estate»: «È una nuova sfida, il copione nasce in diretta, quindi bisogna essere sempre attenti e saper cambiare in corsa»
Il ragazzo Disney che è passato sui pattini di Notti sul ghiaccio (l’ha pure vinto), si è cimentato con i quiz (da conduttore) e i programmi di divulgazione, ora è approdato anche all’attualità, che è l’università della tv: notizie in diretta, spesso argomenti a sorpresa, perché la cronaca si scrive da sola, non puoi più di tanto decidere tu la scaletta di quello che succederà in Italia e nel mondo. Massimiliano Ossini, napoletano a un passo dai 40 anni (li compie il 22 dicembre), si era diviso fin qui tra Linea Bianca (il settimanale di Rai1 dedicato al mondo della montagna) e Mezzogiorno in famiglia (il contenitore di Rai2 in onda nel weekend), ora per lui è arrivato il l terzo programma della stagione, Unomattina Estate che conduce con la giornalista del Tg1 Valentina Bisti. «È una nuova sfida — spiega Ossini —, mi sono sempre occupato soprattutto di agricoltura e ambiente, la politica invece fino a oggi non era un cibo che masticavo quotidianamente. Ero abituato ad approfondire un argomento, adesso mi capita di affrontarne una decina ogni giorno. Mi sveglio alle cinque di mattina e leggo i giornali. E poi seguo tutti i tg, Rai, Mediaset e Sky non fa differenza. Il copione nasce in diretta, quindi bisogna essere sempre attenti, non distrarsi mai e saper cambiare in corsa».Ossini affronta la vita con filosofia («niente paure, ansie e angosce: è il mio nuovo mantra»), vive questa opportunità come un’ottima palestra: «Spero sia un passaggio per poter alzare l’asticella più avanti», che nel gergo di chi fa televisione rivolto alla telecamera significa un programma in prima serata, quella con la platea più numerosa e dunque più ambita. «Ho scritto un mio programma di divulgazione scientifica dedicato ad ambiente e agricoltura, che sono i temi su cui mi sento più solido. Il modello è Alberto Angela, uno che sa coniugare con i giusti toni e modi divulgazione e intrattenimento. Penso che questa sia questa la strada per coinvolgere anche il pubblico più giovane: bisogna toccare le corde giuste per attirarne l’attenzione».Con Valentina Bisti forma una coppia moderna, lontana dai soliti stereotipi televisivi. Per una volta la donna non è di contorno, ma di sostanza. Ossini però non aspira a diventare giornalista: «Non è il mio obiettivo. Il mio desiderio è essere un conduttore a tutto tondo. Se fai il giornalista non puoi metterti a fare quiz o programmi leggeri… E poi sono onesto, dovrei dire no anche alle telepromozioni e alla pubblicità. Di fondo c’è anche un altro aspetto: il mestiere del giornalista lo vedo come un lavoro dove ci vuole un certo atteggiamento, un rispetto per il ruolo, un comportamento adeguato: è come la divisa da poliziotto, se la indossi certe cose non te le puoi permettere». A molti fischieranno, invano, le orecchie.
Renato Franco, corriere.it